La libertà di espressione del proprio pensiero non è uguale per tutti per la sinistra italiana
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” così recita l’articolo 21 della Costituzione Italiana
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica” questo invece l’articolo 17 della succitata Costituzione
Due articoli profondi e di spessore che devono essere sfuggiti alla comprensione prima della Raggi, che nei giorni precedenti ha gridato istericamente contro questa manifestazione peraltro già autorizzata dalla Digos, ed ora ad un membro del partito democratico, che evidentemente della democrazia porta solo il nome ma non il suo concetto fondamentale
“A Roma, medaglia d’oro della Resistenza, non si puo’ autorizzare una manifestazione convocata con uno slogan nazista. CasaPound va dichiarata fuorilegge. Il 29 maggio nessun raduno fascista nella Capitale. La Questura vieti questa provocazione”. Cosi’ su Facebook Marco Miccoli membro della direzione nazionale del Partito Democratico.
Lo slogan incriminato è “l’Italia chiama” che di nazista non ha nulla ma di italiano si
Che questa gente abbia dimenticato di esserlo e veda il fascismo in ogni cosa targata Italia?
Francesca Romana Cristicini