(fonte:agenzie)
“Dio aiuti il popolo di Gaza. Negli ultimi 45 minuti il bombardamento più pesante vicino all’edificio con i nostri uffici dell’Unrwa” dichiara Matthias Schmale, direttore dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi riportando la notizia del massiccio attacco israeliano su Gaza City, sfiorata questa notte anche la sede dell’agenzia Onu
Israele non ha nessuna intenzione di interrompere l’offensiva militare contro Hamas. I bombardamenti sulla città palestinese e di fatto sul popolo proseguirà “per il tempo necessario”, ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti da sempre a fianco dello stato sionista.
La leadership israeliana non accetta ipotesi di pace né trattative . “Non è il momento per un cessate il fuoco, continuiamo” dichiarano le fonti governative israeliane, citata dall’emittente Channel 12. Secondo la fonte, le discussioni per un eventuale tregua sono rinviate, in previsione un aumento probabile di morti e feriti.
Nel pomeriggio di ieri le forze israeliane hanno distrutto la torre Al Jalaa a Gaza City, un alto edificio dove avevano sede diversi media, fra cui Al Jazeera e l’agenzia stampa Associated press. Times of Israel ha mostrato un video dell’edificio che si sbriciola in una nuvola di polvere.
Intanto nel mondo numerose le proteste contro Israele e a favore dello stato palestinese