Annunciata la presenza di 104 associazioni ed un numero di persone stimabile intorno ai mille, in realtà la presenza in piazza arriva ad un pò di più di un centinaio di persone. “Probabilmente abbiamo sbagliato la comunicazione o la gente è stanca di lottare” così dichiara ai nostri microfoni Andrea Gioia, uno dei promotori della manifestazione che si è svolta ieri a Roma in Piazza Santissimi Apostoli. “Se ogni associazione avesse portato almeno dieci persone oggi qui saremmo moltissimi, non ci sono nemmeno molti promotori” ci dicono alcuni manifestanti
Queste le richieste, peraltro tutte personalmente condivisibili, degli aderenti alla manifestazione: libera scelta di vaccinarsi, interruzione di ogni tipo di coprifuoco, sospensione immediata dell’uso della mascherina all’aperto e, a stretto giro, anche al chiuso, eliminazione su tutto il territorio nazionale dell’utilizzo del tampone
Dopo alcune ore in piazza ed un annunciato sit-in di resistenza passiva, i promotori hanno invece cambiato idea ed il gruppo si è mosso in corteo, concordato con le forze dell’ordine, verso via dei Fori Imperiali suonando tamburi e cantando, ma visto l’esiguo numero dei partecipanti questo non ha creato problemi né alla sicurezza né alla viabilità
Unica pecca intonare una canzone, con parole cambiate, sulle note di ‘bella ciao’ che ci lascia un pò perplessi e con la domanda se dietro non ci siano gruppi politici, poiché non è detto che tutti i partecipanti di ieri si rivedano in una canzone di cui la matrice è più che evidente.
Se qualcuno lo avesse fatto sulle note di ‘faccetta nera’ si griderebbe già allo scandalo
Francesca Romana Cristicini