L’Agenzia del Demanio si è costituita parte civile nel processo che vede imputate 15 persone per l’occupazione ultradecennale del palazzo di via Napoleone III, di proprietà della stessa Agenzia dello Stato. Invasione di terreni o edifici pubblici finalizzata all’occupazione è il reato contestato, anche se l’udienza che si è svolta davanti al giudice monocratico del Tribunale di Roma ha visto lo stralcio dal giudizio di quattro posizioni che hanno chiesto e ottenuto la messa alla prova con sospensione dei termini di prescrizione. Il palazzo occupato dai militanti di Casapound ,ma soprattutto da famiglie italiane in emergenza abitativa, dal 2003 e’ stato posto sotto sequestro nel giugno del 2020.
Mentre a sinistra le occupazioni dei centri sociali proseguono indisturbate.Occupazioni fatiscenti che sono spesso oggetto di cronaca anche nera, basti ricordare che la Procura di Roma aprì un fascicolo per la violenza sessuale e l’omicidio di Desiree Mariottini, la studentessa sedicenne di Cisterna di Latina violentata ed uccisa all’interno di uno stabile occupato in via dei Lucani, al quartiere San Lorenzo di Roma. Uno dei quartieri, ma non il solo, dove il degrado è amplificato dalle occupazioni abusive da parte dei centri sociali, che sono la base per delinquenti, stupratori, spacciatori e immigrati, cosa che non ci risulta avvenga nell’occupazione di destra che fa tanto impazzire il sindaco di Roma.
Ma questo interessa meno al demanio o alla Raggi
Stefano Bianco