La Raggi e Zingaretti hanno provocato la paralisi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. E come unica soluzione al fallimento della politica laziale, si pensa al trasporto in altre regioni delle immondizie, che intanto traboccano dai cassonetti e invadono la sede stradale e i marciapiedi. Risultato: aumento considerevole della spesa, che graverà sui bilanci delle famiglie romane. Quello che sta accadendo nella Capitale d’Italia, lo diciamo da giorni, non è il risultato di una congiuntura imprevedibile”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri, commissario di Forza Italia per Roma Capitale. “Al contrario- continua- la Raggi e Zingaretti hanno avuto tutto il tempo per intervenire. E all’inizio i due sembravano essere anche d’accordo. Salvo litigare quando si sono trovati di fronte all’inconsistenza delle proprie scelte che ha provocato da una parte la paralisi nell’attività di raccolta e smaltimento e, dall’altra, ha portato a soluzioni transitorie e molto esose che non risolvono il problema. Fermo restando che la politica deve continuare a muoversi sul terreno dei programmi e del confronto, i romani devono comunque conoscere le ragioni che hanno portato la città a vivere tra rifiuti, topi, animali selvatici. Confidiamo nell’azione anche della magistratura per chiarire quanto sta accadendo. Oggi, come una beffa, apprendiamo della prospettiva di trasferire le immondizie in altre regioni con il possibile aumento delle imposte. In sintesi: la Raggi e Zingaretti non risolvono il problema e a pagare saranno i romani. Inaccettabile”, conclude.