Roma, 31 luglio Piazza del Popolo vede una nuova manifestazione di cittadini liberi contro l’introduzione del green pass obbligatorio.Una piazza eterogenea, come lo è sempre stata da quando sono iniziate queste iniziative popolari nate dal basso, senza leader o colori politici, senza bandiere di partito
Ma le cose cambiano in questo caldissimo sabato di fine luglio dove ugualmente la gente sceglie di scendere in piazza coesa, ma il finale sarà diverso. Il movimento 3V, di cui capeggiavano ovunque le bandire sui lampioni della piazza assolata, decide di fare qualcosa di inaspettato. Quando arrivano in piazza i militanti di Forza Nuova cantando l’inno d’Italia e sventolando i tricolori, simboli italiani che l’altra parte deve non avere gradito avendo di fatto solo bandiere di organizzazioni e non italiane, i 3V chiedono l’intervento delle forze dell’ordine concordando con gli agenti della Digos un cordone di polizia e carabinieri che dividessero la piazza in due. Da una parte gli antifascisti e dall’altra la destra. Nel mezzo i manifestanti ignari della mossa strategica voluta dai 3V, ossia quella di non accettare manifestanti di colore politico diverso dal loro
” In un momento cosi difficile per il paese invece di unirci ci dividiamo” dice una giovane donna che poi parlerà al megafono dicendo di essere dei centri sociali ma di non approvare la divisione di una piazza popolare che dovrebbe marciare unita e non soccombere alle divisioni volute da chi poi sul palco si riempie la bocca con parole come democrazia e che pochi minuti prima aveva chiesto l’allontanamento dalla piazza stessa di manifestanti con idee politiche diverse dalle loro.
Ci immaginiamo che in Francia, dove sono scesi in piazzi più di un milione di cittadini uniti, l’inutile pretesto di sapere l’ ideologia politica di ogni manifestante non sia stato preso nemmeno in considerazione.
Forse invece qui per gli antifascisti è più importante sapere questo che combattere uniti.
E forse la prossima volta per entrare in una piazza libera a manifestare vi sarà chiesto dai no pasaran per chi votate.
Francesca Romana Cristicini