A Montecitorio per riavere i nostri figli, chiediamo un decreto legge immediato”, è quando dichiara Giada Giunti vicepresidente Verità Altre assieme ad altre associazioni, Maison Antigone, presidente Michela Nacca, Bruna Rucci, psicologa e CTP, responsabile e coordinatrice di Progetto Medusa e gruppi di mamme a cui sono stati allontanati i figli con l’utilizzo di costrutti ascientifici quali Pas e simili, nella totale violazione della normative vigenti, nazionali, sovranazionali, sentenze della Cassazione, convenzioni europee, soprattutto quella di Istanbul.
“Ci troviamo di fronte ad un dramma del secolo, un dramma nazionale, 23 bambini allontanati ogni giorno, circa 40, 60 mila. I bambini che vengono separati dalle loro mamme vengono presi con modalità violente, prelevati con la forza ( come fossero dei mafiosi da assicurare alla giustizia), alzati di peso tra le urla disperate e portati via in case famiglia o dal padre violento che ha chiesto la casa famiglia pur di allontanarlo dalla ex moglie e non pagare mantenimento ed altre spese”, continua il comunicato.
” Chiediamo ai genitori, tutte le forze politiche di unirsi a noi, perché è un dramma che riguarda tutti; il futuro dei bambini dovrebbe stare a cuore ad ogni persona, ogni cittadino, ogni esponente istituzionale, insomma a tutti.
Chiediamo ai politici di farci da portavoce per la firma di un immediato decreto legge per scongiurare altri prelievi coatti ed il ritorno immediato dei nostri figli dai genitori amorevoli accusati di costrutti ascientifici nella totale violazione delle normative vigenti e delle leggi genetiche.
Chiediamo che venga applicata la legge, così come rispettata anche l’ultima requisitoria del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione (dottoressa Francesca Ceroni) del 15 marzo scorso e l’ ordinanza della stessa Corte di Cassazione del 17 maggio.
Questo inferno per i nostri figli e la mamme deve finire, non è possibile che in un paese civile 10, 20, 30 persone (forze dell’ordine, anticrimine, assistenti, tutori, curatori, ambulanze, vigili del fuoco) siano mandate per prelevare con violenza i nostri figli dalle nostre case, da ospedali, nelle scuole, rinchiuderli in case famiglia e perpetrare ancora altre violenze.
Figli che dopo un regime al 41 bis non vedremo più.
Amiamo i nostri figli e ci aspettiamo un intervento urgente, un impegno totale e determinante. Chiediamo protezione anche a livello penale ed interventi economici per tutte le spese a cui siamo sottoposte, oltre alle condanne al pagamento delle spese processuali che subiamo costantemente”, così conclude il comunicato.
Francesca Romana Cristicini