ROMA 12 ottobre – Nel pomeriggio di martedì 12 ottobre le mamme coraggio alle quali sono stati allontanati i propri figli nella totale violazione delle normative, assieme all’associazione Verità Altre, Maison Antigone, Comitato madri unite contro la violenza istituzionale, si sono nuovamente riunite in un sit-in a Montecitorio per chiedere un decreto legge urgente.
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Silvia M. di fronte alla Camera “sono una mamma che vive un’ingiustizia istituzionale, è stata affidata in modo super esclusivo mia figlia al padre violento. Stesse vicende che sono accadute a tante altre madri, Silvia si è vista portare via sua figli a causa della solita perizia della CTU (consulente tecnico) richiesta dal tribunale. “Le denunce non vengono accolte, anche se codice rosso”, afferma Silvia, sottolineando che “ nessuno fa niente”.
Da mamma che è in contatto con tante mamme che vivono lo stesso scempio chiarisce che “ in Italia tutti i giorni ci sono prelevamenti di bambini che vengono messi in casa famiglia e prelevamenti di bambini che vengono affidati ai padri violenti, questa non può essere giustizia, non può essere uno Stato democratico e con diritti”, ribadisce.
Mamma Silvia si rivolge anche ai padri vittime di violenze ad unirsi alle mamma, “lo stato si deve muovere in favore dei diritti dei bambini e di tutte le persone che subiscono violenza; Io parlo a nome di tutti i genitori che subiscono queste violenze, non solo noi madri perché ci sono anche tanti casi di padri che subiscono violenze”.
Link della intervista di Silvia M.
Invita tutti a parlare pubblicamente di questo crimine contro i bambini ed i genitori e precisa che “abbiamo una Costituzione Italiana che ci dà delle garanzie, queste garanzie devono essere messe in atto”.
Conclude mamma Silvia chiedendo unione tra madri e padri vittime di allontanamenti illeciti.
Luana V., mamma a cui è stato allontanato il figlio, affidato al padre violento e non sa neppure dove si trovi.
Mamma Laura R. “dal 26 luglio 2021 mio figlio di 7 anni epilettico non è più a casa con me perché è stato rapito dall’anticrimine come fosse un boss di mafia e ad oggi è rinchiuso in una casa famiglia”, inizia così il racconto la mamma del bimbo epilettico allontanato dall’amore materno.
Racconta mamma Laura di aver presentato numerose istanze al tribunale per i minorenni di Roma, affinchè potesse almeno vedere suo figlio più di una volta a settimana per una sola ora, diversamente sono stati aumentati gli incontri tra padre e figlio. “Parliamo di un padre che ho denunciato più volte per violenza domestica e maltrattamenti e questa violenza è stata derubricata a conflittualità di coppia”, chiarisce Laura e fa presente che suo figlio da “un mese che non va a scuola, è un mese che mio figlio sta male e il tutore non fa nulla, nessuno fa nulla”.
Sottolinea mamma laura che non ci sta nulla di interesse superiore del minore, “ le volte che lo vedo piange e vuole la sua casa e vuole la sua mamma, vuole i suoi nonni, la sua camera, i suoi amici, le feste con i suoi amici”.
Conclude appellandosi alla ministra Cartabia e chiede “mio figlio venga immediatamente liberato e che torni alla sua vita normale di un bambino di 7 anni”
I genitori ed i presenti ringraziano anche alcuni parlamentari che sono stati al loro fianco e soprattutto si sono impegnati a far valere i loro diritti.
Altre mamme come Francesca, Valentina, Chiara, Michela, che non hanno potuto partecipare per mancanza di disponibilità economica o altri impegni hanno inviato messaggi di sostegno.
Anche Maria Assunta di Lecce (il tremendo video del prelievo coatto del figlio sta facendo il giro dei social ed è andato in onda a Fuori dal Coro di Mario Giordano) non ha potuto partecipare alla manifestazione di Roma per rispettare i giorni ed orari per incontrare suo figlio affidato al padre.
Le mamme presenti lottano per tutte le ingiustizie nei confronti di genitori e soprattutto figli.
Francesca Romana Cristicini