Secondo quanto riportato sul sito della Reuters, successivamente confermato da fonti UE, il G20, per quanto riguarda i cambiamenti climatici, sarebbe intenzionato a confermare la limitazione del global warming a 1,5 gradi evitando, però, di inserire una scadenza temporale, impegni troppo stringenti e azioni particolarmente significative. Spariscono quelli che erano punti importanti nella bozza precedente, in particolar modo la data 2050 per raggiungere l’ormai celebre obiettivo “zero emissioni”, trasformato in un più generico “entro metà del secolo”.
Da fonti governative si tiene a precisare che “le bozze finora trapelate sono versioni preliminari: gli sherpa sono al lavoro e continueranno per tutta la notte la loro sessione”.
Non sono mancate le sollecitazioni del Presidente Mattarella ai leaders mondiali riuniti nel Salone delle Feste per la cena di gala offerta dal Capo dello Stato.
“Il momento è questo. Gli occhi di miliardi di persone, di interi popoli, sono puntati su di noi e sui risultati che sapremo conseguire. Sono fiducioso che i nostri Paesi risponderanno all’appello che viene dall’opinione pubblica mondiale. Ne saremo all’altezza se riusciremo a ritrovare il filo della collaborazione e il senso della responsabilità che l’odierna e crescente interdipendenza tra popoli e nazioni del pianeta ci impone.Non possiamo evadere la nostra responsabilità di fornire risposte. Lo dobbiamo alle aspirazioni a un mondo più giusto e migliore che vengono anzitutto dai nostri stessi concittadini. Lo dobbiamo ancor più alle nuove generazioni, alle quali va assicurato un futuro”.
I Lavori continueranno nella giornata di domenica in una Roma blindatissima e immersa in clima quasi surreale.
Tristano Quaglia