“Abbiamo sparato colpi di avvertimento ed anche dei colpi diretti perché erano situazioni di pericolo di vita. Sono stati condotti decine di arresti e si prevede che se ne faranno altri, sono circa sette le persone ferite, compresi dei poliziotti”, ha dichiarato, per giustificare l’azione repressiva violenta, la portavoce della polizia, Patricia Wessels.
A Rotterdam è andata in scena una notte di ordinaria follia tra auto date alle fiamme, lancio di sassi e guerriglia urbana. La polizia ha risposto con idranti e colpi di arma da fuoco diretti verso i manifestanti che protestavano contro il lockdown annunciato dal governo e contro l’introduzione di norme più stringenti nei confronti dei non vaccinati.
I media olandesi, in particolare l’emittente Nos, parlano di almeno due manifestanti feriti dagli spari ad altezza d’uomo degli agenti e di hoolingas legati alle tifoserie delle squadre di calcio locali che si sarebbero uniti ai rivoltosi.
“Un’orgia di violenza, la polizia ha dovuto usare le armi per difendersi”, ha detto il sindaco Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, aggiungendo che le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto di 50 persone, di cui la metà sono minorenni. Al momento risultano essere 7 i feriti durante gli scontri.
Sospesi i servizi ferroviari da e per Rotterdam fino a nuova comunicazione, come annunciato dall’ente ferroviario olandese.
Tristano Quaglia