Martedì scorso” un risveglio amaro” per nove dipendenti delle Officine Birrai Srl, con punti vendita presso gli ipermercati di Mesagne e Brindisi, che hanno ricevuto per whatsApp il licenziamento deciso dall’azienda per cessazione dell’attività. Nove dipendenti, nove famiglie, che dall’oggi al domani si sono trovati senza lavoro e senza stipendio. Soprattutto “nessuno dei dirigenti aziendali si è presentato presso i punti vendita per spiegare i motivi del licenziamento”. Solo una fredda comunicazione istituzionale inviata, peraltro, via etere. La società “Officine Birrai” con sede in Lecce venerdì scorso ha avviato la procedura di licenziamento inviando all’Inps, all’Ispettorato del lavoro, alla Regione Puglia, alla Cisal la nota con la quale ha comunicato il licenziamento.
Si tratta di nove lavoratori – 1 pizzaiolo, 1 aiuto pizzaiolo, 1 addetto ai servizi di cucina, 4 commessi di banco, 2 impiegati amministrativi – sui 48 complessivi. “Il provvedimento – è scritto nella comunicazione – risulta inevitabile e non ulteriormente differibile considerato che gli esuberi hanno carattere strutturale e non risultano percorribili misure alternative al licenziamento collettivo”. Virginia Levante è una delle nove persone licenziate ha sottolineato, davanti alle telecamere di Telenorba, che “ricevere una lettera di possibile licenziamento su wathsapp non è il gesto più umano che si possa fare, ci vuole rispetto per i lavoratori, non è giusto che ci trattino come numeri”.
Il commento del padre di una delle nove persone licenziate: “Vedendosi la figlia tratta come un oggetto”
Oggi improvvisamente e senza alcun preavviso muore il futuro di nove famiglie madri e padri lasciati al loro destino, nessuno degli amministratori ha spiegato a questi lavoratori le motivazioni delle serrande abbassate e del mobilio accatastato pronto ad essere traslocato, un femminicidio non si fa solo con un arma ma anche abbassare una serranda senza alcuna spiegazione, una mamma con due figli in tenera età che subisce tutto questo è peggio delle essere ammazzata, mi auguro che chi deve intervenire intervenga subito, la politica faccia il suo intervento immediatamente prima del dramma. ( Giuseppe Levante).
Purtroppo viviamo in una società dove non c’è più rispetto sui valori umani, sull’amore, per la famiglia e per il lavoro! Specialmente con questa pandemia ha aumentato ancora di più il disagio nella società, nel lavoro e sui valori umani.
Anna Rita Santoro