Sgomento democratico ha suscitato la comunicazione pervenuta all’onorevole Sara Cunial, notoriamente priva di green pass, ma in perfetta salute, che il Presidente della Camera ha vietato alla stessa di partecipare alle votazioni con gli stessi diritti degli altri parlamentari covid positivi e quindi privi di green pass anch’essi.
A tale gravissima decisione priva di qualsivoglia motivazione logico giuridica e scientifica l’on. Cunial ha comunicato la propria presenza al seggio accompagnata dai suoi legali al fine di querelare all’istante tutti coloro che non le consentiranno di adempiere al suo diritto/dovere di grande elettore, preannunciando anche, in caso di respingimento della sua richiesta di votare, la presentazione di ricorso avverso l’elezione del Presidente della Repubblica.
“Accompagneremo l’on Cunial allo specifico seggio posto nel parcheggio della Camera, anche ex art. 391 cpp e ss., per svolgere le previste attività difensive anche per rappresentarla giudizialmente nelle sedi giudiziarie preposte”. Così l’avvocato Edoardo Polacco