“Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico”, queste le parole con le quali il generale Francesco Paolo Figliuolo comunica l’intenzione di volersi dimettere dal ruolo di commissario straordinario per l’emergenza Covid per dedicarsi a tempo pieno al nuovo incarico dicomandante del Covi, il Comando Operativo di Vertici Interforze del Ministero della Difesa, pronunciate a margine della presentazione del libro ‘Un italiano’, che lo stesso Figliuolo ha scritto con Beppe Severgnini per la casa editrice Rizzoli, tenutasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma durante l’evento ‘Libri Come’.
“Perché ho scritto questo libro? Per lasciare traccia di quello che sono. Poi metà del libro parla di questa incredibile avventura che mi è capitata di fare, come commissario straordinario per l’emergenza Covid. Così, se avrò dei nipotini, magari un giorno leggeranno cosa ha fatto il nonno”, ha aggiunto il Generale proprio parlando del libro.
Tristano Quaglia