AGI – La Russia ha dimezzato le forniture di gas all’Italia. “A fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 milioni di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri)”, comunica Eni.
Il prezzo del gas apre in calo in Europa, dopo che ieri i future sul gas al Ttf sono saliti al di sopra della soglia dei 150 euro per megawattora, un livello che non si vedeva dall’inizio di marzo e un rialzo di oltre il 45% rispetto alla scorsa settimana. All’hub di riferimento europeo i future sono in calo dell’1,10% a 123 euro per megawattora. Gazprom ha ridotto del 60% le forniture di gas alla Germania attraverso il principale gasdotto Nord Stream, aggiungendo una riduzione dei flussi verso l’Italia.
I mercati erano già tesi dopo il calo della capacità degli Stati Uniti di esportare gas in Europa a seguito dell’esplosione in un importante terminal di esportazione in Texas. Freeport Lng ha dichiarato all’inizio di questa settimana che l’impianto sarà pienamente operativo solo entro la fine del 2022. Circa il 68% del Gnl prodotto a Freeport LNG viene spedito nel Regno Unito e nell’Ue, e l’impianto rappresenta quasi il 17% della capacità di liquefazione degli Stati Uniti.