E’ quella di un malore l’ipotesi più accreditata per la morte del broker Massimo Bochicchio, deceduto dopo l’incidente ieri in via Salaria a Roma mentre era in sella alla sua moto. La Procura di Roma, una volta arrivata una prima informativa, aprirà un fascicolo di indagine per poter disporre gli accertamenti medico-legali e tecnici. Nelle prossime ore il pm di turno Andrea Cusani affiderà l’incarico per l’autopsia e se necessario per il test del dna, considerato che il corpo è carbonizzato.
Bochicchio era finito sotto processo a Roma dopo essere stato accusato di aver truffato anche alcuni vip e personaggi dello sport, come l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy e l’ex mister dell’Inter Antonio Conte.
Il broker era stato arrestato nel novembre scorso ed era finito ai domiciliari, dove si trovava già per l’accusa di riciclaggio, accusato anche di abusiva attività finanziaria. Per lui il gip di Roma aveva disposto anche un sequestro preventivo per circa 70 milioni di euro.
Il procedimento era scattato in seguito alle denunce presentate da alcuni dei truffati, fra cui figurano alcuni vip e personaggi dello sport, come l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, l’ex allenatore della Nazionale Marcello Lippi e l’ex mister dell’Inter Antonio Conte, che avrebbe investito, tramite il fratello, circa 24 milioni di euro.