A Roma, parte la caccia a Bufalotta: spari e cacciatori tra le case del quartiere. Non è una scena di Jumanji con l’iconico Robin Williams, ma bensì la situazione che i residenti della Bufalotta si sono trovati davanti agli occhi, con tre cacciatori che sparavano ad altezza uomo, per le vie del quartiere, nel tentativo di catturare i cinghiali della zona. Follia? Il gesto esaltato di qualcuno? Tutto può essere, ma è palese come la faccenda ‘cinghiali’ abbia portato all’esasperazione i cittadini.
Cinghiali a Roma, caccia aperta alla Bufalotta
La scena se la sono ritrovata davanti alcuni residenti, che scesi in strada si sono trovati davanti i tre cacciatori. Tra le vie del noto quartiere romano, avevano messo in piedi una caccia al cinghiale, con tanto di spari ad altezza uomo per le principali vie della zona e sotto i portoni condominiali. I fatti sarebbero avvenuti via Marmorale, con la situazione che è stata denunciata dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), intervenuta sull’episodio che si era venuto a manifestare.
Ai giornali, la LAV dice: “I fatti di via Marmorale sono da ascrivere in un contesto di ‘caccia illegale’ considerato che la stagione della caccia al cinghiale è chiusa da un mese. Per questo, l’associazione ha chiesto ai militari dell’arma di indagare ed eventualmente sanzionare i responsabili. È oramai ampiamente dimostrato che sono gli stessi cacciatori ad essere i primi responsabili dell’incremento del numero di cinghiali sul territorio, la liberalizzazione introdotta dal nuovo Governo è evidentemente una prebenda offerta alla lobby venatoria ampiamente rappresentata in Parlamento nelle fila della maggioranza ma anche dell’opposizione. Presso le postazioni di Lav è possibile firmare la petizione per chiedere al Ministero dell’Agricoltura lo stop alla caccia selvaggia”.
Proseguono: “La caccia uccide milioni di animali ogni anno, ma ora anche i cittadini sono a rischio. Sono numerosi i casi di cacciatori che si sparano tra loro scambiandosi per cinghiali, è evidente che aprire le città alle doppiette non potrà che incrementare il numero di vittime umane”.
Gaetana Di Lorenzo