Ieri 30 marzo, in Piazza Barberini, si sono dati appuntamento gli iscritti alle previdenze professionali, in occasione degli stati generali dell’Adepp, vale a dire l’ente gestore di queste casse previdenziali, per chiedere chiarezza sui compensi del presidente di tale ente, oltretutto in combinata con la carica di presidente dell’Enpam, altro ente pensionistico riservato ai medici. In pratica, i manifestanti che erano autorizzati, ma con un limite massimo di trenta persone, protestavano verso il compenso di 650Mila Euro annui del presidente dei due enti sopracitati, che gestiscono le pensioni di soli 375 mila iscritti, che stride se paragonato a quello di 150Mila Euro annui del presidente dell’INPS, che gestisce, invece 25 milioni di pratiche pensionistiche.
Nei manifestanti, tutti liberi professionisti, quindi persone assolutamente pacifiche, c’erano soprattutto delusione e sconcerto per la limitazione numerica dei partecipanti al presidio e per il divieto di avvicinarsi al cinema Barberini dall’altra parte della piazza omonima, dove si stavano svolgendo, appunto, gli stati generali dei due enti previdenziali di riferimento dei presenti in piazza.
Luca Monti