AGI – Si chiama Alessandro Parini, ed è un avvocato romano di 35 anni, l’italiano morto nell’attentato avvenuto venerdì sera nel centro di Tel Aviv.
Un’auto si è scagliata contro i pedoni sul lungomare della città. Si sono sentiti anche degli spari. Come confermato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, altri due italiani sono rimasti feriti “ma non sarebbero gravi”.
La rivendicazione della Jihad islamica
La Jihad islamica ha affermato in un comunicato che l’attacco è una “risposta naturale e legittima ai crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese”. Lo riporta Haaretz.
Il presunto autore dell’attentato è stato ucciso dalla polizia a colpi di arma da fuoco e sarebbe un arabo israeliano di Kafr Qassem. Lo riportano i media israeliani. L’uomo avrebbe colpito almeno due persone con un’arma da fuoco. Alcune sono state anche travolte dell’attentatore con l’auto su cui viaggiava.
Secondo fonti sanitarie citate da Times of Israel, sono almeno cinque le persone rimaste ferite nell’attentato a Tel Aviv tutte di cittadinanza italiana e britannica.
Tra i feriti nell’attentato a Tel Aviv tre sono in condizioni discrete, tra cui un uomo di 74 anni, un uomo di 39 anni e una ragazza di 17 anni. Le altre due persone, un uomo di 50 anni e una donna di 70 anni, sono rimaste lievemente ferite.
Tajani: “Terrorismo di matrice islamica”
“Condoglianze mie personali e del governo alla famiglia, è difficile parlare con un padre che perde un figlio di 35 anni. Proprio stamane ho parlato con il ministro Cohen per esprimere solidarietà dopo gli attentati degli ultimi giorni. Il rischio di escalation c’è”, afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg1 parlando dell’attentato di Tel Aviv.
“L’attentato di questa mattina, quello di questa sera, un terrorismo di matrice islamica che sta alzando i toni dello scontro. Condanniamo fermamente quello che è accaduto, la vittima è un italiano, una vittima innocente, noi non possiamo che usare parole di grande fermezza. L’unità di crisi della Farnesina è a disposizione di tutti i cittadini italiani”, aggiunge il ministro.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso profondo cordoglio per la morte del nostro connazionale e vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito.
Meloni e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.
Netanyahu ordina il richiamo di tutte le forze della riserva della polizia di frontiera
Dopo l’attentato a Tel Aviv, Benyamin Netanyahu ha ordinato il richiamo di tutte le forze della riserva della polizia di frontiera. Il premier israeliano ha anche chiesto all’esercito di mobilitare maggiori unità per dare una risposta agli attacchi terroristici avvenuti nelle scorse ore in Israele.
Chi era Alessandro Parini
Parini era arrivato a Tel Aviv la mattina di venerdì 7 aprile, per una breve vacanza fra amici. Sul lungomare della città israeliana ha trovato la morte che si è materializzata in un’auto lanciata a tutta velocit contro i passanti. Il suo curriculum, pubblicato sul sito dello studio legale per il quale lavorava, parla di un ragazzo e uno studente esemplare che si stava distinguendo nella sua professione.
Alessandro Parini, classe 1987, si laurea con il massimo dei voti all’Universita’ Luiss “Guido Carli” di Roma nel 2011, con una tesi in diritto amministrativo e tributario sugli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi. Sin dalla pratica legale comincia a collaborare con uno studio legale internazionale. Nel 2019 ottiene il dottorato di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Roma “Tor Vergata” con una tesi su “Concorrenza e appalti pubblici: tra liberta’ d’impresa e sostegno alle PMI”.
Attivo sia nel contenzioso che nell’assistenza stragiudiziale, si occupava di diritto amministrativo e regolatorio, in particolare di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche. Abilitato all’esercizio della professione forense dal 2014. È stato autore di contributi in materia di diritto amministrativo. È stato socio dell’Associazione Giovani Amministrativisti. Dal 2022, dopo aver superato il relativo esame, è stato iscritto nell’Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori”.