AGI – Intorno alle sei di pomeriggio il sole è scomparso all’improvviso e il cielo di New York è diventato grigio e pesante. Ma stavolta non era il solito cambiamento del tempo nella città-isola battuta dai venti dell’oceano atlantico.
Una grossa nube di cenere, provocata dagli incendi che stanno devastando il Canada, è arrivata a New York, coprendo Manhattan di una coltre grigia. I grattacieli sono stati ben presto avvolti dalla nuvola di cenere, l’aria è diventata fastidiosa. Molti newyorkesi hanno avuto bruciori agli occhi e al naso, centinaia di passanti hanno cominciato per strada a cercare sul cellulare notizie per capire cosa stesse succedendo.
Davanti alla Grande Central, la stazione centrale nel cuore di Manhattan, molti hanno cominciato a dire ad alta voce “viene dal Canada”, per indicare la cenere. Qualcuno all’inizio aveva pensato che provenisse da qualche palazzo in fiamme nella zona nord della città. I vigili del fuoco hanno ricevuto numero telefonate.
La coltre ha avvolto la città fino a tarda notte, per poi spostarsi più a sud, verso il New Jersey, dove in serata è scattato l’allarme. Non è la prima volta che incendi in Canada lascino il segno a più di mille chilometri di distanza.
L’anno scorso un analogo enorme incendio aveva provocato un’emissione di cenere di vaste proporzioni che, spinta dal vento, aveva attraverso tutta la fascia nord degli Stati Uniti, fino ad arrivare a New York, coperta, in quel caso, da una suggestiva fuliggine rossa. Nel 2017 un altro incendio in Canada aveva spinto il fumo e la cenere verso New York.