AGI – Primo via libera alla proposta di legge che rende la maternità surrogata un reato universale. L’Aula della Camera ha approvato la pdl firmata dalla deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi con 166 voti a favore, 109 contrari e quattro astenuti. I partiti di maggioranza hanno votato compatti a favore, anche se si sono registrate assenze tra i banchi del centrodestra (in tutto 32: 15 della Lega, 12 di Forza Italia, cinque di FdI, due di Noi moderati).
Il Terzo Polo, con il capogruppo di Azione-Iv Matteo Richetti che aveva annunciato che avrebbe lasciato la “libertà di coscienza”, si è invece diviso in tre: quattro deputati hanno votato a favore – Mara Carfagna, Giuseppe Castiglione, Antonio D’Alessio, Maria Chiara Gadda e Ettore Rosato -; sette contro – Fabrizio Benzoni, Maria Elena Boschi, Enrico Costa, Mauro Del Barba, Valentina Grippo, Matteo Richetti, e Daniela Ruffino -; mentre quattro si sono astenuti – Elena Bonetti, Isabella De Monte, Naike Gruppioni, Giulio Cesare Sottanelli.
Il resto dell’opposizione – Pd, M5s, Alleanza Verdi e sinistra e +Europa – ha votato compatto contro la proposta di legge. Ma si sono registrate diverse assenze anche tra i banchi del centrosinistra: 15 dem, tra cui Elly Schlein; 14 M5s compreso Giuseppe Conte; e tre di Az-Iv. Il dibattito in Aula ha assunto a tratti toni molto accessi, di scontro tra maggioranza e opposizione ma anche all’interno del centrosinistra stesso. Il centrosinistra in particolar modo si è diviso sull’emendamento presentato da Riccardo Magi a favore di una regolamentazione della gestazione per altri, per rendere la pratica “solidale e altruistica”.
L’emendamento è stato bocciato dall’Aula, con il Pd che non ha partecipato al voto e M5s che si è astenuto, mentre i nove voti a favore sono stati quelli di Piu’ Europa e Avs. “Mi stupisco del Partito democratico – ha attaccato Magi, in Aula -. La linea è questa: attaccare noi per non ammettere loro divisioni interne e renderle palesi. Uno schiaffo in faccia in più alle famiglie e alle persone che hanno nella gestazione per altri l’unica alternativa per avere figli. La verità è che nel Pd persiste un’anima conservatrice su questi temi che ogni volta blocca tutto”.
Stigmatizzato poi come “reazionario” dal deputato dem Alessandro Zan anche l’intervento, a titolo personale, con cui la capogruppo di Avs Luana Zanella, applaudita dai banchi della maggioranza, si è detta contraria all’emendamento Magi perché “la maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altre e altri“. La giornata si è comunque conclusa con l’approvazione in prima lettura della proposta di legge e il flash mob della deputate di FdI che, insieme alla ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, hanno manifestato davanti a Palazzo Montecitorio, con lo striscione ‘Utero in affitto reato universale. Difendiamo il corpo delle donne’. Ora la proposta Varchi passa all’esame del Senato.
“È una giornata importante perché con questo voto l’Italia si pone all’avanguardia nella difesa dei diritti delle donne e dei bambini a livello internazionale – ha affermato Roccella -. Speriamo che questo voto del parlamento apra un dibattito a livello mondiale per questa pratica per arrivare a una abolizione”. “La maternità è unica, insostituibile e non surrogabile”, ha declamato in Aula, la prima firmataria della pdl, Maria Carolina Varchi. “Questa legge supererà ogni vaglio di costituzionalità”, ha sostenuto. “Nessuno bambino sarà discriminato e nessun bambino sarà comprato da ricchi committenti. La relazione che vogliamo proteggere è il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà”.
La maternità surrogata è la “schiavitù del terzo millennio – si è spinta a sostenere -, la donna è trasformata in un forno per dare alla luce un bambino. Non comprendo l’ipocrisia della sinistra italiana che si straccia le vesti perche’ i cuccioli di animali vengono strappati dalla madre ma non fa lo stesso con gli essere umani”.
“La vostra è pura propaganda”, ha invece attaccato, rivolta alla maggioranza, la capogruppo del Pd Chiara Braga. “Non si possono sanare ma neanche condonare i figli arcobaleno: non sono irregolarità ma sono una realtà. I figli non son solo quelli di ‘Giorgia, madre cristiana’. Non possiamo accettare questa legge che vuole colpire i diritti dei bambini”. Molto dura anche la deputata del M5s Stefania Ascari.
Questa proposta di legge è “solo una bandierina politica” e un “delirio ideologico che colpisce i diritti delle persone e dei bambini senza colpa”, una “crociata che si abbatte sui bambini e le persone per bene”, ha denunciato. “Come applicherete questa legge? Farete arrestare i genitori appena arrivati in Italia? E dei bambini che ne farete? Una norma del genere colpisce gravemente i diritti dei bambini che dovranno scontare lo stigma di essere figli di un reato”, ha aggiunto, rivolta ai banchi del centrodestra. “La norma che volete far approvare si pone fuori dall’Unione europea ed e’ solo un altro tentativo di colpire la comunità Lgbt, nel modo più subdolo, colpendo i bambini”.
Claudia Marciano