AGI – È stato trovato morto a Milano ieri notte Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, l’ex società di Daniela Santanché. Aveva 60 anni. L’imprenditore si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella camera da letto di un appartamento di sua proprietà in via Spadolini a Milano. Vicino al corpo è stato trovato un biglietto con i saluti ai familiari.
A trovarlo senza vita è stato intorno alle 23.45 di sabato uno dei due figli allarmato perché non riusciva più a mettersi in contatto con il padre. Ruffino non era mai stato indagato né sentito dai pm in qualità di testimone in merito all’inchiesta sulla società. Lo apprende l’Agi da ambienti giudiziari. La procura di Milano, inoltre, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Un passaggio necessario anche per compiere eventuali accertamenti come l’autopsia.
Visibilia editore “si stringe nel dolore alla famiglia del Dott. Ruffino”
È quanto comunica la società in una nota in cui annuncia “con cordoglio” la morte di Luca Giuseppe Reale Ruffino, che rivestiva il ruolo di presidente e amministratore Delegato, nonché di azionista di maggioranza di Visibilia. “Il Consiglio di amministrazione della società – si legge ancora – si riunirà appena possibile per deliberare, ai sensi di statuto e di legge, in merito alla sostituzione mediante cooptazione di un nuovo amministratore, alla nomina del presidente del Consiglio di amministrazione ai sensi di statuto ed al conferimento delle opportune deleghe. Si ricorda che il consiglio di amministrazione aveva recentemente conferito poteri di gestione operativa della società anche al Consigliere delegato Dott. Alberto Campagnoli”.
Massimiliano Pirandola