AGI – Si profila lo sciopero generale della Cgil se il governo non dovesse ascoltare le richieste dei sindacati nella stesura della manovra. “Al governo abbiamo avanzato richieste precise – chiarisce il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, da Bologna -: sulla riforma fiscale che non sta facendo, sulla riforma delle pensioni, sul superamento della precarietà, per aumentare davvero i salari”.
“Se nei prossimi giorni – avverte – i documenti di programmazione economica e la legge di bilancio che il governo deve presentare entro metà ottobre non daranno risposte a queste nostre richieste, noi non escludiamo nulla. Se il governo continua su questa linea è chiaro che non escludiamo il ricorso allo sciopero generale”.
“Il 7 ottobre – spiega – la Cgil andrà in piazza con altre organizzazioni”. Se nel mentre dal Governo non arrivassero segnali positivi – anticipa – “proporremo anche alle altre organizzazioni di utilizzare questo strumento, insieme ad altri che vanno messi in campo per cambiare politiche economiche che stanno portando il nostro Paese a sbattere” conclude.
La Cgil ha iniziato una campagna di mobilitazione in vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma che avrà il titolo ‘La via Maestra’ e sta facendo un percorso di confronto con Cisl e Uil “perché dobbiamo costruire il più possibile insieme nell’ambito dei contratti e nelle rivendicazioni nei confronti del governo”.
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Massimiliano Pirandola