AGI – Sono cinque, al momento, le persone denunciate in relazione alla commemorazione di Acca Larentia davanti all’ex sede dell’Msi, durante la quale è stato fatto il saluto romano. All’attenzione dei pm di Roma, è arrivata una prima informativa della Digos che sta proseguendo nella identificazione delle persone che hanno effettuato il saluto fascista. Alla manifestazione erano presenti militanti di estrema destra e alcuni ultrà.
Il lavoro di analisi dei vari filmati su alcune fasi dell’adunata non è ancora concluso. Oggi al question time delle ore 15 alla Camera, la segretaria del Pd Elly Schlein chiederà al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di chiarire sui fenomeni di fascismo che non vengono contrastati dal governo, alla luce di quanto accaduto alla commemorazione di Acca Larentia.
Sul punto, però, il responsabile del Viminale ha già detto la sua durante l’audizione davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Quanto visto – ha sottolineato Piantedosi – “suscita indignazione ed è contrario alla nostra cultura acquisita e trasversale. Non ci sono sondaggi su quanti italiani si indignino, ma tale indignazione è sicuramente trasversale”.
“Chi ha detto che non ci siano state identificazioni o che non si stia operando per identificare chi ha partecipato alla manifestazione?”, ha poi replicato il ministro rispondendo ad alcune domande su quanto accaduto il 7 gennaio. “La questura relazionerà alla magistratura che a sua volta valuterà profilo di eventuali reati e relativi responsabili”.
“Vietare e non osservare per trarne conseguenze”, nel caso delle manifestazioni pro Palestina in Francia, “si è rivelato meno proficuo”, ha poi aggiunto Piantedosi. “In Italia”, dove le manifestazioni sono state consentite, a partire dal 7 ottobre (giorno dell’attacco di Hamas contro Israele) “ci sono state 27 espulsioni di stranieri ritenuti potenzialmente pericolosi”.
E ancora su Acca Larentia: “Oltre ad eventuali reati e agli aspetti culturali ed educativi – ha spiegato il ministro – va tenuto presente l’angolo di osservazione dell’ordine pubblico: gli operatori chiamati a gestire certe manifestazioni devono garantire cha si concludano senza incidenti. E non devono essere ritenuti responsabili del quadro valoriale”.
“La manifestazione di Acca Larentia si tiene da anni con le stesse modalità e, in passato, con una partecipazione addirittura più grande. Se si guardano i numeri forniti dalla questura di Roma si potrebbero addirittura dire in calo ma questo non toglie il valore o il disvalore delle immagini viste“, ha concluso il responsabile del Viminale.