Gli studenti protestavano contro il Senato accademico, che ha deciso di proseguire le collaborazioni con le università israeliane. La presidente del Consiglio: “Questo non è manifestare, ma delinquere”
ROMA – Momenti di tensione all’Università Sapienza di Roma. Nel giorno in cui il Senato accademico ha firmato un documento per rifiutare qualunque forma di boicottaggio della collaborazione scientifica con Paesi coinvolti nei conflitti (Israele in primis), pur deprecando escalation militari, gli studenti hanno manifestato per esprimere il loro biasimo. Le tensioni sono sfociate in manganellate, due persone sono state arrestate e si contano dei feriti tra le forze dell’ordine. Ieri sera è arrivato anche il commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Piena condanna per le violenze avvenute oggi da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della Polizia aggredito, a tutte le Forze dell’ordine e ai docenti”.
Un gruppo “di circa 300 manifestanti ha tentato di fare irruzione nel Rettorato dell’Università La Sapienza dove era in corso il Senato Accademico e sono stati respinti dal personale impegnato in servizio di ordine pubblico- ricostruisce la Questura-. I manifestanti si sono quindi mossi in corteo all’interno dell’Università. Uno dei partecipanti al corteo è saltato su un’ auto di servizio della Polizia di Stato, danneggiandola, e per tale motivo è stato arrestato. I manifestanti inoltre hanno danneggiato anche due autovetture del personale di vigilanza interna dell’Università al di fuori del Rettorato. Successivamente molti manifestanti hanno tentato di fare irruzione nel Commissariato Università, senza riuscirvi. In tale circostanza i manifestanti sono stati fronteggiati dagli agenti in servizio e un dirigente della Polizia di Stato è stato aggredito da un manifestante, che è stato tratto in arresto. Altri manifestanti si sono diretti verso il Commissariato di P. S. San Lorenzo dove era stato condotto uno dei manifestanti arrestati”.