Messa in sicurezza la zona dove dovrebbe sorgere la struttura a Pietralata: ecco perché
ROMA – Un “manufatto di età romana”, la cui presenza “non sembrerebbe risultare agli atti” già depositati, è stato scoperto nell’area di Pietralata dove dovrebbe sorgere lo stadio della Roma. Per questo la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma, come riporta la notizia diffusa da Radio Roma Sound, ha scritto alla società giallorossa, al Comune e a tutti i soggetti interessati, compresi i Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, perché avvenga “con urgenza una messa in sicurezza dell’area” e venga concordato un sopralluogo nella zona con i tecnici incaricati delle attività archeologiche dalla Roma calcio. Nella lettera della Soprintendenza speciale si legge che il manufatto ha una funzione idraulica, con un cunicolo intonacato collegato a un pozzo e che è vicino al castellum aquae e alla cisterna romana già individuate in indagini degli anni ’90.
A inviare la segnalazione – comprensiva di documentazione fotografica – alla Soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma è stato il Comitato popolare Monti di Pietralata. Il manufatto si troverebbe in un’area esterna rispetto a quella dove precisamente dovrebbero sorgere il campo e le tribune dello stadio vero e proprio, una zona subito fuori e comunque interessata dal progetto. La prima urgenza è quella della messa in sicurezza. Al momento intorno al cunicolo risulterebbero “posizionate da ignoti delle reti posticce per impedire di caderci all’interno”.