95esimo trofeo per il club spagnolo, la squadra più titolata al mondo, e 29esimo per Ancelotti. Loro sono leggenda. E via alla fiesta
ROMA – Il Real Madrid ha vinto la Champions League battendo nella finale di Londra 2-0 i tedeschi del Borussia Dortmund con i gol di Carvajal al 74′ e Vinicius all’83’. Per gli spagnoli è il 15esimo trionfo nella Coppa dei Campioni-Champions League. La quinta da allenatore invece per Carlo Ancelotti, che ne ha conquistate anche due da giocatore.
La festa in campo dei giocatori del #RealMadridpic.twitter.com/ssYnWsHRHC
— RaiSport (@RaiSport) June 1, 2024
IL FILM DELLA PARTITA
Clamorosa l’occasione creata dopo venti minuti, con Adeyemi solo davanti a Courtois, ma prima il portiere con un’ottima uscita e poi Carvajal sul tentativo di diagonale hanno salvato il Real Madrid. Tre minuti e la difesa dei blancos è stata ancora ‘bucata’ centralmente dal Borussia e stavolta, sul tocco di Fullkrug, a salvare la squadra di Ancelotti è stato il palo. In entrambi i casi, però, restano grandi dubbi su possibili fuorigioco non segnalati. Si è quindi andati avanti così, con un’altra occasione per il velocista Adeyemi e poi un tiro da fuori di Sabitzer che Courtois ha deviato in angolo. Tanto Borussia Dortmund quindi e un Real Madrid ‘miracolato’ alla fine di un primo tempo ricco di emozioni e tensione, con anche tre ammoniti tra falli e proteste. Nella ripresa ci ha provato Kroos a svegliare i suoi con una punizione calciata perfettamente verso l’incrocio, bravo il portiere Kobel ad arrivarci. Ma a parte Carvajal, pronto a lanciarsi in attacco, il resto dei compagni è rimasto pigramente sulle sue. Sparito l’uomo copertina Bellingham, impalpabile Rodrygo, inconcludente Vinicius. Insomma, il protagonista in casa Real è rimasto Courtois, ancora una volta bravo a mettere i pugni sul colpo di testa in tuffo di Fullkrug. Muro ‘blanco’. Il ‘muro giallo’ dei tifosi del Dortmund è passato invece in un attimo da cori e applausi al silenzio. Entusiasmo per l’ingresso in campo di Reus, alla sua ultima partita dopo una carriera con il Borussia, e poi tutti ammutoliti dalla scintilla che ha cambiato la partita. Ancora sull’asse Kroos-Carvajal, con il solito preciso calcio d’angolo dell’immenso centrocampista e il colpo di testa vincente del difensore. Il Dortmund è finito lì, e il Real Madrid si è accesso: ha sfiorato due volte il raddoppio in pochi minuti e poi ha messo definitivamente al tappeto il ‘suonato’ Borussia con un sinistro di Vinicius.
Champions in bacheca, 95esimo trofeo per il club spagnolo, la squadra più titolata al mondo, e 29esimo per Ancelotti. Loro sono leggenda. E via alla fiesta.