Il cantante, durante il concerto a Barletta, ha sentito strani rumori venire dal pubblico e ha risposto malamente (“Stronzo di merda”) credendo fossero critiche a sfondo politico. Ma erano solo suoni prodotti da una ragazza con disabilità. Le scuse sui social: “Non sono un mostro”
ROMA – “Non sono un mostro, oddio forse lo sono fisicamente, ma non sono un mostro. Ho sbagliato perchè nel buio non mi sono accorto di questa ragazza, pensavo che fosse una semplice contestazione politica a cui sono abituato. Ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza che poi ho scoperto che si chiama Cinzia. Il padre e la famiglia sono fantastici, quindi mi devo scusare, ma più delle scuse non posso fare. Non me la sento”. Risponde così su facebook il cantante Antonello Venditti dopo le polemiche scoppiate durante il suo concerto di ieri sera nel fossato del Castello Svevo di Barletta.
In sostanza il cantautore romano aveva reagito in modo brusco a dei rumori che arrivavano dal pubblico. Si trattava, in particolare, di un rumore prodotto in maniera involontaria da una donna con disabilità. Probabilmente lui non potendo distinguere chi fosse a parlare tra il suo pubblico, ha reagito inizialmente scimmiottando il rumore e poi ha risposto in malo modo: “Li mortacci tua… Vieni qua va, vediamo se c’hai il coraggio… str… di m…“, ha detto Venditti dal palco. Poi, informato da un assistente che si trattava di una persona con disabilità, ha aggiunto: “Ho capito, è un ragazzo speciale che però deve imparare l’educazione. Non esistono ragazzi speciali“. Da qui si è scatenata un’ondata di indignazione sui social.
“STA MONTANDO UNA POLEMICA STUPIDA”
Il cantante oggi dalla sua pagina Facebook spiega cosa è accaduto: “Volevo tranquillizzarvi- continua Venditti- innanzitutto non sono un mostro, forse lo sono ma solo fisicamente. Sta montando questa polemica scema, stupida, per la gente che mi conosce e non vorrei che fosse come la Calabria. Mi porto questa stigma, ma insomma ho sbagliato”, ripete.
“CONCERTO COMPLICATO PIÙ DI ALTRI”
“Il mio concerto è molto complicato ed è diverso da tutti gli altri, perché dico delle cose molto forti. Ho reagito a qualcosa che nel buio, tra 5.000 persone, non ci si poteva rendere conto. Ma quando me ne sono reso conto ho fatto ammenda, l’ho fatto subito ieri sera dopo il concerto. I genitori hanno avuto i miei pass. Sono sconvolto, onestamente lo vedete- ammette Venditti- perchè oltre agli attacchi politici che mi arrivano da tutte le parti, arrivano anche attacchi che non mi merito. Tutti sanno quanto voglio bene ai ragazzi speciali e tutti quelli che vengono ai miei concerti lo possono testimoniare. Ho sempre tenuto a dare un posto migliore a quelli che non possono ambirlo”.
“COLPA DEL BUIO, MI DISPIACE TANTISSIMO”
“Se ho sbagliato scusatemi, ma è stato il frutto del buio, della quantità di persone e dello stress di un concerto molto complicato, raccontando cose non da tutti. Quindi vi voglio bene, mi metterei a piangere perchè è giusto così. A una cosa del genere rispondo con le lacrime- conclude Venditti- mi dispiace tantissimo“.