Trasportavano oltre 4.000 tonnellate di combustibile, sono affondate al largo della Crimea
Due petroliere russe, che trasportavano oltre 4.000 tonnellate di combustibile, sono affondate nel Mar Nero a causa di una tempesta. Si rischia un disastro ecologico.
La nave cargo Volgoneft-212 si è spezzata in due dopo essere stata colpita da una onda gigante. Il video mostra la prua che sporge verticalmente dall’acqua. L’imbarcazione era in panne al largo della costa orientale della Crimea occupata, a circa 5 miglia dallo stretto di Kerch.
La petroliera trasportava 4.300 tonnellate di olio combustibile pesante di bassa qualità, noto come mazut. Il servizio di emergenza russo ha avviato un’operazione di salvataggio con l’impiego di rimorchiatori e un elicottero Mil Mi-8. A bordo c’erano tredici membri d’equipaggio.
Poco dopo, un altra nave cargo, il Volgoneft-239, si è trovato in difficoltà nella stessa zona. Trasportava 4 tonnellate di petrolio. Anche questa seconda nave è affondata.
Si tratta di due navi molto vecchie. Il Volgoneft-212 aveva 55 anni, era immatricolato a San Pietroburgo ed era stato recentemente ristrutturato. Il centro era stato tagliato e la poppa e la prua erano state saldate insieme, formando un’enorme cucitura al centro che ha ceduto nella tempesta.