Sono due i morti, di cui un bambino, e una sessantina i feriti per quello che le autorità hanno definito “un attacco terroristico” a Magdeburgo, in Germania, a poco più di un’ora e mezza da Berlino.
Una Bmw scura, in serata, ha travolto a tutta velocità le persone che affollavano un mercatino di Natale. L’automobilista è stato fermato, sarebbe un 50enne medico saudita arrivato in Germania nel 2006. Secondo quanto riporta Bild, la polizia sta perquisendo la zona alla ricerca di esplosivi.
I fatti di Magdeburgo “lasciano presagire qualcosa di brutto” per il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “I miei pensieri- aggiunge su X- vanno alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al tuo fianco e al fianco del popolo di Magdeburgo. I miei ringraziamenti vanno agli operatori di soccorso impegnati in queste ore ansiose”.
TAJANI: “SEMBRA ATTENTATO, NON RISULTANO ITALIANI”
“Il ministro Antonio Tajani segue con attenzione l’evoluzione della situazione a Magdeburgo in stretto raccordo con l’ambasciata italiana. Per qualsiasi emergenza invitiamo i connazionali a contattare la Sede al numero +49 0173 62 62 965 o l’Unità di Crisi al +39 0636225″, scrive la Farnesina su X. “Sono vicino al popolo tedesco ed alle famiglie delle vittime del criminale attacco di Magdeburgo. Un augurio di pronta guarigione ai feriti. Nessun cedimento di fronte alla violenza criminale. Il governo italiano in prima linea contro ogni tipo di terrore“. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Stiamo seguendo e dalle immagini che ci sono, sembra un attentato”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Montecitorio, sull’auto che si è schiantata in un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania. “Sembra ci siano 11 morti e 60 feriti. Però è un dato approssimativo. Bisogna aspettare le notizie ufficiali. Stiamo seguendo, ma al momento non ci risultano italiani coinvolti”, aggiunge.
MELONI: “SCIOCCATA DA BRUTALE ATTACCO”
“Sono profondamente scioccata dal brutale attacco che ha colpito la folla inerme al mercatino di Natale a Magdeburgo. Sono vicina, con tutto il governo, alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo tedesco. La violenza non deve avere spazio nelle nostre democrazie”. Lo scrive in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
LA RUSSA: “CI STRINGIAMO A COMUNITÀ, TERRORE NON PREVALGA SU LIBERTÀ”
“Seguo con apprensione le drammatiche notizie che giungono da Magdeburgo, dove un’auto lanciata a tutta velocità ha travolto i visitatori del mercatino di Natale, causando vittime e feriti. Se le prime notizie circa un possibile attentato terroristico dovessero essere confermate, ci troveremmo di fronte all’ennesimo efferato atto di sangue che colpisce civili innocenti durante un momento di festività. Ci stringiamo all’intera comunità tedesca, consapevoli che come europei abbiamo l’obbligo di rimanere uniti e compatti affinché il terrore non prevalga sulla nostra libertà”. Così Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica.
FONTANA: “VICINO A FAMILIARI VITTIME E A POPOLO TEDESCO”
“Sono vicino ai familiari delle vittime e rivolgo il mio pensiero ai feriti a Magdeburgo. Ci stringiamo al popolo tedesco segnato da questa tragedia. Occorre compattezza e determinazione nel contrastare minacce, violenza e terrore“. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
VON DER LEYEN: “ATTO BRUTALE E CODARDO, PUNIZIONE SEVERA”
“I miei pensieri oggi vanno alle vittime dell’atto brutale e codardo di Magdeburgo. Le mie condoglianze ai parenti e agli amici e i miei ringraziamenti alla Polizia e ai soccorritori. Questo atto di violenza deve essere indagato e punito severamente“. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
OTTO ANNI FA UN SIMILE ATTACCO A BERLINO
L’attentato ricorsa, per le modalità e per coincidenza di date, quello avvenuto il 19 dicembre 2016 a Berlino. Allora un terrorista, legato ad ambienti del fondamentalismo islamico, si lancio tra la folla di un mercatino di Natale con un camion. Ci furono 13 morti e oltre 70 feriti. L’uomo riuscì a fuggire e a raggiungere l’Italia dove venne ucciso dalla polizia.