Nella giornata di ieri Matteo D’Abrosca, Consigliere Europeo sul Cancro Infantile, già Consigliere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme ad una delegazione si è recato in visita alle Ambasciate dello Yemen e del Senegal. Ad accompagnare D’Abrosca, una delegazione composta da Mirko Giudici, giornalista, scrittore e suo stretto collaboratore, Oliviero Luigi, suo assistente personale e Adriana Shehu Cominetti, esperta di affari esteri e internazionali.
Il progetto europeo: un ponte tra Europa e Paesi a rischio
La missione di D’Abrosca si inserisce in un’iniziativa di ampio respiro che punta a creare una rete globale per combattere il cancro infantile. Il Consigliere ha sottolineato l’importanza di costruire sinergie con Paesi chiave come lo Yemen e il Senegal, dove le condizioni di accesso alle cure mediche per i bambini affetti da patologie oncologiche sono spesso limitate.
Presso l’ambasciata dello Yemen, D’Abrosca e la sua delegazione hanno discusso di strategie per affrontare le sfide sanitarie in contesti parziali da instabilità politica e difficoltà logistiche. L’ambasciatrice yemenita Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, ha accolto con favore l’impegno dell’Unione Europea, evidenziando come il supporto internazionale possa fare la differenza per i bambini e le loro famiglie. In un paese complicato come lo Yemen, caricato da conflitti interni, l’intervento dell’Italia può essere determinante e può fare la differenza.
“Questa visita rappresenta un passo cruciale per il rafforzamento della cooperazione internazionale nella lotta contro il cancro infantile”, ha dichiarato D’Abrosca al termine della giornata. “Il nostro obiettivo è assicurare che ogni bambino, indipendentemente dal Paese in cui vive, abbia accesso a una cura adeguata e a un sostegno medico di qualità. Siamo fermamente convinti che solo attraverso il dialogo e la collaborazione si possono superare le barriere che ancora impediscono a milioni di bambini di ricevere le cure di cui hanno bisogno.”
Scambio Culturale con il Senegal
Matteo D’abrosca e la sua delegazione hanno fatto visita all’Ambasciata del Senegal e hanno incontrato l’ambasciatore del Senegal S.E. Ngor NDIAYE, il quale ha accolto con grande interesse il progetto europeo sul Cancro Infantile. L’obbiettivo è quello di creare rapporti diplomatici che diano vita ad uno scambio culturale tra Italia e Senegal. Questo scambio avrà lo scopo di allacciare rapporti di collaborazione tra le istituzioni sanitarie europee e quelle senegalesi, promuovendo programmi di formazione, condivisione di conoscenze scientifiche e il miglioramento delle infrastrutture sul territorio.
“L’ambasciatore del Senegal si è mostrato molto entusiasta rispetto alla possibilità di creare un ponte tra le nostre due realtà, unendo le competenze europee alle necessità locali del Senegal per affrontare le sfide legate alla lotta contro il cancro infantile”, ha dichiarato D’ Abrosca.
Collaborazione con medici e istituto
La visita in Senegal non si limiterà agli incontri istituzionali. La delegazione avrà l’occasione di confrontarsi direttamente con i medici locali, esplorando le modalità per migliorare la diagnosi precoce, l’accesso alle cure e l’assistenza psicologica per i bambini malati di cancro e le loro famiglie. Questo dialogo sarà il punto di partenza per creare un modello collaborativo di assistenza sanitaria basato sullo scambio di buone pratiche e sull’innovazione.
Un impegno internazionale che guarda al futuro dell’oncologia pediatrica infantile
La missione diplomatica di ieri, unita alla prospettiva del prossimo viaggio in Senegal, rappresenta un altro passo concreto nel percorso di internazionalizzazione del progetto europeo sul cancro infantile .
La squadra di esperti al fianco
La presenza nella delegazione di figure come Mirko Giudici, noto per il suo impegno nella sensibilizzazione su temi sociali e sanitari, e Adriana Shehu Cominetti, esperta di affari esteri e internazionali, ha dato ulteriore peso alla missione. Oliviero Luigi, assistente personale di D’Abrosca, ha svolto un ruolo chiave nel coordinamento degli incontri e nella gestione delle relazioni.
Prospettive future
La visite segnano l’inizio di una fase più concreta del progetto europeo sul cancro infantile, che nei prossimi mesi prevede ulteriori incontri con altri Paesi partner e l’avvio di iniziative specifiche sul campo. Tra queste, il potenziamento delle infrastrutture mediche nei Paesi a basso reddito e la promozione della ricerca scientifica in quei territori più a rischio.
L’iniziativa guidata da Matteo D’Abrosca rappresenta un esempio concreto di come la diplomazia e la solidarietà possano unirsi per affrontare una sfida globale, con un unico obiettivo: garantire un futuro migliore ai bambini.