Il gup di Roma ha rinviato a giudizio Gabriele Rubini, noto come “chef Rubio”, con l’accusa di diffamazione aggravata e istigazione alla violenza. Nel procedimento si sono costituite come parte civile la comunità ebraica di Roma e l’Ucei.
Accuse di istigazione alla violenza
In un’altra occasione durante un convegno in un centro sociale della capitale “istigava” – secondo l’accusa – a commettere violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi nei confronti dello Stato di Israele inserendo nel discorso anche le affermazioni: «Sarei pronto a prendere le armi qualora fosse necessario, contro lo stesso Stato di Israele» e inoltre pubblicava sui profili social messaggi dello stesso tenore. Il processo è stato fissato per il 1 giugno 2026.