Italo Calvino è nato il 15 ottobre di cento anni fa. La ricorrenza è stata celebrata in ogni dove ma nella galleria CosArte alla Garbatella ha assunto lo stilema di un valore aggiunto in più. È quello dell’immaginazione produttiva del lettore che dal testo ha elaborato una linea di continuità visiva. In quel di via Nicolò Da Pistoia 18 si è conclusa l’esposizione di tele ispirate alle opere del grande maestro italiano del Novecento. Sfilano quindi Il Visconte Dimezzato, accanto alle Città Invisibili, accanto a Il Castello dei Destini Incrociati.
Simona Gloriani, curatrice dell’esposizione di opere e coordinatrice dello spazio culturale CosArte, a presentare l’iniziativa quindi anche a concluderla nella serata finale.
In verità nelle esposizioni pittoriche esorbita più l’ego che trascende la narrativa di Calvino nondimeno gli artisti mancano all’impresa di rivivere l’opera letteraria attraversata da un vissuto strettamente personale. E si tratta prevalentemente di un vissuto estetico, più che esistenziale.
In ciascuna delle tele si espone una direzione materica, oppure strettamente raffigurativa, diversamente proto-simbolica ma non mancano tentativi di trasposizione strettamente immaginifica di un tratto saliente dell’opera di Calvino. E l’irruzione della specifica ricerca descrive chiaramente più l’attuale proposta estetica che un’immersione nelle sue opere. E non potrebbe che essere così.
Nella galleria dove si insegnano delle tecniche raffigurative nell’arte pittorica ciascuno cerca la propria strada per trovare il proprio canale inquadrando delle latitudini del raffigurare oppure dei timbri, dei colori, delle suggestioni che si intendono evocare in chi guarda.
E se la rassegna si è conclusa gli appuntamenti si rinnovano nei prossimi mesi in un calendario molto fitto di eventi. Il quartiere della Garbatella una cornice insostituibile ad un quadro che si rinnova di evento in evento. Il quadro raffigura la volontà di non relegare l’arte a testimonianza o connessione storica di un già vissuto, bensì un’occasione di liberazione per ciascuno: autore e fruitore.