Lo scorso venerdi’ 21 febbraio 2020 a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, è stata inaugurata presso la sede Comune del Comune la stazione di ricarica per veicoli elettrici, nell’ambito del MUSE, un progetto transfrontaliero, finanziato per l’85% da fondi FESR e per il15% dal Fondo nazionale di Rotazione, che unisce 5 associati il Comune di Trieste ,Trieste Trasporti spa e AcegasApsAmga spa per la parte italiana, e il Comune di Nova Goriza e quello di Pirano per la parte slovena, oltre a 6 partner : 3 italiani e 3 sloveni , rispettivamente: l’Università degli Studi di Trieste-Dipartimento di Ingegneria e architettura, ente capofila; la Regione Friuli Venezia Giulia-Direzione Ambiente ed energia; l’ Unione Territoriale Intercomunale del Noncello. Per parte slovena: l’ Università di Lubiana,l’ Agenzia di Sviluppo Regionale di Severne Primorske e l’Agenzia di Sviluppo Regionale della regione urbana di Lubiana.
All’inaugurazione oltre al Sindaco di Roveredo in Piano Paolo Nadal e numerosi ospiti erano presenti : Guglielmina Cucci – Ass. alle politiche europee del Comune di Pordenone, Augusto Viola – Commissario dell’Uti del Noncello , alcune autorità sia italiane che straniere, rappresentanti e partner del progetto. Dopo i saluti di rito a tutti i presenti, il sindaco di Roveredo in Piano ha spiegato: « Nello specifico il progetto che qui oggi inauguriamo, lo possiamo sintetizzare nei seguenti dati tecnici: Acronimo MUSE che sta per: “Mobilità Universitaria Sostenibile Energicamente efficiente” Progetto Intertreg ITALIA-SLOVENIA , gestito dall’UTI del Noncello in quanto assegnataria dei fondi Intervento realizzato presso il Comune di Roveredo in Piano». Nadal, ha poi proseguito descrivendo nel dettaglio i lavori effettuati che hanno condotto all’ installazione di una colonnina con possibilità di doppia presa per ricarica per auto elettriche da 22 Kw, oltre che quella di una struttura a barra E-bike per ricarica dei velocipedi elettrici. L’impianto alimentato da pannelli fotovoltaici posti sopra il tetto della sede municipale da 16,25 KWp, è supportato anche dal collegamento alla rete elettrica oltre che da un gruppo di accumulo con batterie da 10 KW, ed è gestibile da remoto e riporta su delle app o monitor esterno, le principali informazioni dell’impianto anche in ordine al risparmio energetico e alla diminuzione di CO2.
Questo progetto rientra nell’ambito delle strategie di mobilità urbana ed extra urbana degli Enti locali transfrontalieri per la mobilità, l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni di CO2, testando servizi innovativi riguardanti la mobilità elettrica e aumentando le competenze degli Enti Pubblici per una pianificazione integrata della mobilità sostenibile.
Photo gallery : © Daniela Paties Montagner