«Sburocratizzare e facilitare la ripartenza dei nostri locali, pronti per il 18 maggio», ha così dichiarato Tommaso Razzolini, Assessore al Turismo, Commercio e Sport di Valdobbiadene.
Causa pandemia da virus cinese Covid-19, anche il comune di Valdobbiadene in provincia di Treviso, cittadina elegante ubicata sulla strada del Prosecco e dei vini di Conegliano Valdobbiadene, ricca di attrattive culturali, storiche ed artistiche, è stata oggetto delle restrizioni per il contenimento epidemiologico. Ora però, siamo nella fase 2, ed a 4 giorni dalla riapertura delle attività commerciali prevista dalla bozza del decreto “Rilancio” su scala nazionale. Una data di rilancio e ripartenza che dovrà fare i conti con il distanziamento sociale e con l’inevitabile e drastica riduzione dei posti all’interno dei locali per baristi e ristoratori in particolare, ed al fine di favorire soluzioni che possano privilegiare l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi, il Comune di Valdobbiadene ha già studiato un piano straordinario per semplificare ed agevolare la ripartenza del comparto della ristorazione (bar, locali, ristoranti e agriturismi del territorio). Come dichiarato dal Sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese: « Il piano elaborato è in linea con quanto indicato dall’Inail e dall’Istituto superiore della sanità nel documento tecnico sulle ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive da contagio da Sars-Cov-2 nel settore della ristorazione. Un grande ringraziamento va agli uffici comunali che in queste settimane hanno lavorato per sostenere la ripresa dei nostri pubblici esercizi».
Questo il piano in sintesi:
Suolo pubblico gratuito, stop burocrazia e zero costi: Per consentire l’ampliamento delle rispettive superfici di somministrazione, infatti, l’amministrazione comunale ha deciso di concedere gratuitamente l’occupazione del suolo pubblico ai pubblici esercizi che potranno così mitigare la riduzione dei posti a sedere dovuta dall’obbligo di garantire il distanziamento sociale. Il Comune ha già individuato le aree disponibili ed è già pronto ad indicare le modalità operative ai pubblici esercizi che aderiranno al piano tramite Posta elettronica certificata. Un vero servizio privo di burocrazia e a costo zero per i titolari (non si pagherà nemmeno l’imposta di bollo).
Bar e locali in piazza, agriturismi tra i filari: Tavolini e ombrelloni dei locali del centro, ad esempio, potranno estendersi nelle aree pedonali di piazza Guglielmo Marconi, mentre ristoranti e agriturismi di collina potranno allestire nuovi tavoli anche tra i filari dei vigneti antistanti (rispettando le norme sanitarie sui trattamenti per la difesa fitosanitaria delle coltivazioni). Una misura straordinaria che sarà valida fino al prossimo 31 ottobre 2020.
In conclusione, per rilanciare ristorazione, turismo e territorio, come spiegato dal vicesindaco di Valdobbiadene ed assessore Tommaso Razzolini ; «L’obiettivo è quello di sburocratizzare la ripartenza della fase 2 facilitando la riapertura dei nostri locali. La pratica di occupazione del suolo pubblico sarà istruita direttamente dal Comune in maniera gratuita, così come la trattativa con eventuali spazi privati idonei all’ampliamento di superficie e attigui a pubblici esercizi. Faremo risparmiare tempo e costi ai nostri locali, cercando di equilibrare la riduzione dei posti al coperto con nuovi tavoli esterni. [..-].. Oggi dobbiamo dare risposte concrete agli operatori della ristorazione e dobbiamo farlo il più velocemente possibile. E’ fondamentale ripartire quanto prima con animo e coraggio, consapevoli che il comparto della ristorazione è strettamente collegato al turismo: vera risorsa per rilanciare il nostro territorio riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità».
Per informazioni e dettagli tecnici contattare l’ufficio commercio del Comune di Valdobbiadene al numero: 0423 976914