Con il decreto agosto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 agosto, sono stati stanziati i fondi per dare vita a questo aumento dell’assegno che sale da 286,81 a 651,51 euro al mese per 13 mensilità.
Il Governo ha già previsto 132 milioni di euro di spesa per quest’anno e 400 milioni di euro annui a partire dal 2021, ricordando che l’aumento della pensione di invalidità avrà valore retroattivo dal 20 luglio 2020.
Il decreto agosto ha introdotto alcune importanti novità, visto che ha di fatto ampliato la platea dei beneficiari.
A ricevere l’incremento a 651,51 euro saranno non solo gli invalidi civili al 100%, ma anche i ciechi e i sordi ai quali sarà riconosciuta la pensione di invalidità a partire dall’età di 18 anni.
Ci sono poi dei requisiti reddituali da rispettare per avere diritto all’aumento dell’assegno mensile.
Per chi vive da solo il reddito annuo non deve essere superiore a 8.469,63 euro, mentre per chi è coniugato invece il limite massimo di reddito è fissato a 14.447,42 euro.
Come detto prima l’incremento della pensione di invalidità ha valore retroattivo dal 20 luglio scorso e in un primo momento si era indicato l’1 settembre come data di pagamento.
Un termine che però non è stato rispettato e ancora oggi si è in attesa di sapere quando verrà effettivamente riconosciuto il tanto atteso aumento delle pensioni di invalidità.
Tutto dipende ora dall’Inps visto che spetta proprio all’ente previdenziale diffondere una circolare contenente informazioni sulla tempistica e le modalità relative al pagamento dell’assegno incrementato.