«Oltre 250.000 micro, piccole e medie imprese comprese qualche migliaio di gestori carburanti, rischiano pesanti sanzioni, quindi serve una proroga dell’entrata in vigore del nuovo tracciato telematico per la trasmissione dei corrispettivi».
L’allarme arriva da Faib Confesercenti, ricordando che dal 1 gennaio, in assenza di un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, è divenuto obbligatorio l’utilizzo esclusivo del tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri ‘Tipi Dati per i corrispettivi – versione 7.0 – giugno 2020’.
L’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 settembre 2021, infatti, spiega l’associazione di categoria, aveva spostato il termine per effettuare l’adeguamento del tracciato Xml di trasmissione dei dati al 31 dicembre scorso, “ma il prolungarsi dell’emergenza Covid e i ritardi delle case di software abilitate all’adeguamento richiedono un nuovo rinvio dell’entrata in vigore del nuovo tracciato telematico per la trasmissione dei corrispettivi.
Difatti, per le operazioni effettuate dai primi giorni di gennaio 2022 il sistema scarterà i flussi informatici che arriveranno con tracciato diverso dalla versione 7.0″.
Da qui il pressing di Faib e Confesercenti nazionale affinché Governo e Parlamento chiedano all’Agenzia delle Entrate di concedere una proroga alle piccole e medie imprese, a rischio di pesanti sanzioni, in considerazione del fatto che al 19 dicembre 2021 le macchine da adeguare erano ancora 241.000 su circa 1,5 milioni di registratori. In particolare, le micro e piccole imprese potrebbero ritrovarsi con i registratori in blocco, con conseguente rilevante danno.
Francesca Ruggiero