Roma, 24 gen. – Contro il caro bollette i romani scelgono di spegnere le luci, di rinunciare a pranzi e cene fuori così come a gite fuori porta e piccoli viaggi
E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Condexo, azienda che si occupa di gestioni condominiali, che ha deciso di sondare l’opinione delle famiglie di Roma alle prese con gli aumenti dei costi di elettricità e gas. Il nuovo anno, si legge nella nota, per gli italiani si è aperto con una stangata: dal primo gennaio sono scattati gli aumenti che per il primo trimestre saranno del +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas
Secondo la stima dell’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo di: +68% per la bolletta elettrica (circa 823 euro); +64% per la bolletta del gas (circa 1560 euro)
Un caro bollette che peserà “molto” sull’economia familiare per il 44% degli intervistati da Condexo; “abbastanza” per il 52%; “Poco” invece per il 4%. A pesare di più per il 58% dei 500 che hanno risposto al sondaggio il rincaro sull’elettricità
Così per risparmiare il 42% dei romani intervistati sceglie di tenere meno luci accese in casa; la stessa percentuale di abbassare le temperature dei termosifoni sotto i 22°, ad ogni grado in meno rispetto a questo livello corrisponde infatti un risparmio compreso tra i 6% e il 10% sul consumo e anche un aiuto ad inquinare meno
Fondamentale per una città dove il limite delle polveri sottili nell’aria spesso viene superato. Il 33% farà invece un uso minore degli elettrodomestici, per far fronte al caro bollette meno lavatrici e lavastoviglie. Tra i rimedi il 29% degli intervistati ha dichiarato che sostituirà le vecchie lampadine con quelle a basso consumo; l’8% pensa invece di sostituire i vecchi elettrodomestici; il 3% l’impianto di riscaldamento
Per il 21% meglio optare per la minor dispersione del calore in casa: infissi ben chiusi, ambienti isolati e porte serrate, niente panni sui termosifoni da sottoporre a manutenzione insieme alla caldaia. Rincari che si ripercuotono anche sulle abitudini. Per far fronte alle maggiori spese per luce e gas il 37% degli intervistati da Condexo rinuncerà a pranzi e cene fuori; la stessa percentuale a gite fuoriporta e piccoli viaggi
Rispetto al dato nazionale (36%), solo il 17% dei romani rinuncerà alla colazione al bar dove i rincari hanno fatto schizzare in alto il prezzo del caffè: secondo i calcoli di Assoutenti in alcuni casi raggiunge il prezzo di 1,50 euro la tazzina, con un rincaro del 37,6%. Un altro 17% taglierà sugli eventi culturali come cinema, mostre e teatro. Il 20% rinuncerà agli abbonamenti a piattaforme streaming. Il 9% dichiara che farò a meno di sport visto in stadi e palazzetti.
Francesca Romana Cristicini