Basterà il green pass base ad oltre 1 milione di turisti stranieri provenienti dalla Russia per tornare in Italia. Questo quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in riferimento al provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri che consente l’arrivo in Italia degli stranieri con certificati di guarigione o vaccinali da più di sei mesi compresi quelli ottenuti con Sputnik o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia con l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 se molecolare. Come rilevato da Coldiretti: «Per l’Italia si tratta di una svolta importante dopo che lo scorso anno gli arrivi dalla Russia sono praticamente azzerati con un crollo di oltre il 90% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione nelle aree in cui in passato erano presenti. Il ritorno dei vacanzieri dalla Russia in Italia è infatti strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché i visitatori da questo paese hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa che ammontava prima della pandemia a quasi un miliardo di euro».
L’accesso “con il solo green pass base” negli alberghi, ristoranti e agriturismi a tutti gli stranieri presenti in Italia rappresenta una” boccata di ossigeno” per il turismo italiano, per l’ospitalità in genere e per tutti quei settori ad essa connessi, come ad esempio : alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Questa recente norma vuole cercare “di mettere una pezza” al grave crack che ha portato ad una passività nel settore del turismo di oltre 10 miliardi di euro nel solo 2021. Si evidenzia peraltro che 1/3 della spesa turistica sia destinata proprio all’alimentazione per consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e acquisto di vino e specialità alimentari da riportare a casa, secondo le stime della Coldiretti. Gli arrivi dall’estero sono determinanti anche per gli agriturismi dove gli stranieri rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia.
di Daniela Paties Montagner