L’inizio del 2022 non è stato positivo sul piano del caro bollette, sicuramente la vicenda della guerra in Ucraina, non ha migliorato la situazione, anzi. Oltre che fare la verifica dei propri consumi e imbattersi nella ricerca di un nuovo fornitore, che faccia risparmiare in base alle proprie esigenze, sarebbe opportuno adeguare le abitudini in modo da poter iniziare a risparmiare alla fonte. Vediamo come.
Prima mossa da fare è monitorare i consumi, imparando a leggere la bolletta e i contatori. Le informazioni contenute in bolletta sono indispensabili per verificare i consumi e tenerli sotto controllo modificando le abitudini.
Ridurre i consumi elettrici con l’utilizzo di apparecchiature moderne come i piani a induzione, le pompe di calore o le lampadine a led. Gli elettrodomestici sono gli insospettabili. Per esempio l’elettrodomestico che consuma più corrente è lo scaldacqua elettrico, mentre la lavatrice deve sempre lavorare a pieno carico per avere una maggiore efficienza e non lavare mai a novanta gradi. Stessa cosa anche la lavastoviglie dovrebbe sempre funzionare a pieno carico. Evitare sempre di tenere la porta del frigorifero aperta mentre si sta scegliendo le cose e prendere la sana abitudine di sbrinarlo ogni sei mesi oppure quando lo strato di ghiaccio supera i cinque millimetri. Evitare di tenere tutti gli elettrodomestici in modalità stand-by. Le spie luminose vanno sempre spente, nonostante il consumo d’elettricità è basso, eliminare tutte le luci si risparmia almeno il 10%.
Ridurre i consumi per il gas imparando a gestire l’impianto di riscaldamento. La temperatura fra i diciannove e venti gradi sono sufficienti per garantire la giusta temperatura. Ogni grado in meno consente risparmio di gas e pertanto una bolletta più leggera. Tenere il riscaldamento acceso solo per le ore necessarie. Per quanto riguarda i termosifoni sincerarsi che davanti non ci siano ostacoli che impediscano al calore di propagarsi. Controllarli sempre e sfiatare l’aria che si crea all’interno in modo da non ridurre l’efficacia del riscaldamento.
Pensare a programmare interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni è indispensabile, come sostituire la vecchia caldaia con i pannelli solari, oppure intervenire con l’isolamento termico di muri e infissi. Un modo intelligente per avere consapevolezza dello stato energetico della propria casa è far effettuare la diagnosi energetica, in modo da stabile quali siano gli interventi da fare, il costo e in quanto tempo si rientra dell’investimento. Ovviamente per farlo è necessario un tecnico qualificato che sia in grado di rilasciare l’Attestato di Prestazione Energetica detto APE.
In questo periodo si possono sfruttare dei bonus statali proprio per adeguare energeticamente la propria casa.
Eleonora Francescucci