Come è noto, i flussi migratori sono uno dei temi caldi della politica nazionale e internazionale degli ultimi anni. Migrare oggi significa attraversare confini, fisici o naturali, resi sempre più invalicabili da logiche securitarie e nazionalistiche. Spesso i migranti che desiderano spostarsi verso altri Paesi devono affrontare molteplici ostacoli. Queste sfide si sono accentuate col tempo, dopo il picco dei flussi migratori del 2015 e l’inizio della pandemia nel 2020. L’acuirsi della crisi economica in Europa e, di conseguenza, l’aumento delle disuguaglianze, insieme alla diffusa propaganda anti-migranti e alla criminalizzazione della solidarietà, hanno rafforzato un sentimento negativo e ostile nei loro confronti.
Il principale obiettivo del progetto europeo STAGE è proprio quello di rafforzare l’inclusione sociale dei migranti nei Paesi partner, indipendentemente dall’identità etnica, dal genere, dall’età e dall’orientamento sessuale. Il progetto mira a creare un ambiente in cui i migranti si sentano accolti e inclusi nel Paese ospitante, combattendo allo stesso tempo contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione di cui sono vittime. Il consorzio STAGE è composto da 5 organizzazioni con sede in Francia, Cipro, Grecia, Germania e Italia, che si sono impegnate a condividere la visione di una migliore integrazione dei migranti e hanno collaborato in totale sinergia per tramutarla in realtà.
Il progetto si rivolge a un target molto ampio e cioè a:
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persone con background migratorio (inclusi stranieri residenti, richiedenti asilo, rifugiati e persone titolari di protezione internazionale, così come le loro famiglie);
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mentori e formatori di stranieri adulti;
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volontari di ONG, personale per la formazione degli adulti;
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pubblico generale.
Il 20 gennaio 2023 il Consorzio ha presentato il 1° risultato del progetto, ossia una ricerca sulla “Identificazione dei bisogni locali e nazionali di inclusione sociale”. Il fine della ricerca era raccogliere dati per creare il contenuto della web app e dei corsi di formazione.
La web app è stata rilasciata nei giorni scorsi e consiste in una piattaforma utile a familiarizzare con la lingua del Paese ospitante, in quanto dispone di servizi di base per l’apprendimento della lingua e di traduzione, e a costruire reti nelle comunità locali.
L’applicazione, sviluppata da HT Apps, supporterà i migranti, nuovi arrivati o meno nelle comunità locali, al loro arrivo nel Paese ospitante, ma anche nella loro vita quotidiana. L’app comprende, inoltre, un’area di mentoring, dove i migranti potranno entrare in contatto con i mentori; un’area d’informazione sui servizi, dove trovare link utili e una mappa interattiva per condividere le storie e i percorsi dei migranti. Non è ancora possibile registrarsi come mentore, ma lo sarà nei prossimi mesi.
STAGE: un viaggio d’inclusione sociale che invita alla solidarietà!