La The One Company, azienda leader nel Commercio Estero di prodotti alimentari italiani con circa 2000 container di merce movimentata ogni anno, continua a crescere e, dopo aver finalizzato l’acquisizione di PF&Partners, è sbarcata sul mercato messicano, il più importante del Centroamerica, conquistando il primato come azienda esportatrice di cibo italiano nel paese. Sono infatti circa 100 i container, per un controvalore di 2 milioni di euro di contratti di distribuzione firmati, che la The One Company, fondata nel 2010 dall’imprenditore Lorenzo Zurino, porterà a Città del Messico, Guadalajara e Cancùn. The One Company offre così alle aziende del cibo Made in Italy un importante sbocco su di un mercato da quasi 130 milioni di abitanti. Tra i prodotti italiani che sbarcheranno in Messico ci sono biscotti, caffè, pasta, conserve di pomodoro, sottoli realizzati da importanti aziende quali D’Amico, Motta, Divella, Gentilini, Balconi. Il Messico si aggiunge al network globale di The One Company che, oltre allo storico mercato statunitense, può contare su Israele, Canada, Spagna, Germania per un portfolio di aziende rappresentato oltreconfine, che sfiora circa 2 miliardi di euro.
Solo in America The One Company spedisce settimanalmente quasi 10 container di Food, ed un aereo cargo per New York e ogni mercoledì garantisce l’arrivo negli USA di prodotti freschissimi di aziende quali Fattoria Osella e Mauri Spa.
“L’arrivo sul mercato messicano rappresenta una tappa molto importante per The One Company che potrà così aiutare le aziende protagoniste dell’ industria Food Made in Italy, a sfruttare le grandi potenzialità offerte da un mercato tanto interessante quanto in crescita esponenziale – ha affermato Lorenzo Zurino, Founder & Ceo di The One Company srl, società capogruppo della cassaforte Virgo Holding, con un patrimonio di circa 10MLN di Euro, proprietaria anche di Isola di Altavilla, nei pressi di Marsala – Il Messico, continua Zurino, è un ottimo esempio di mercato emergente che le aziende del Made in Italy devono imparare a conoscere ed approcciare per crescere, cercando di superare le difficoltà conseguenti al rallentamento dei mercati più maturi e magari saturi, o di quelli bloccati da guerre o stagnazione economica”