« Vinitaly si conferma la manifestazione top a livello internazionale, capace di innovarsi e rinnovarsi ogni anno, con estrema attenzione alla qualità e all’identità dei territori. Le aspettative sono davvero alte, Verona e il Veneto saranno nuovamente al centro di uno straordinario palcoscenico, gli occhi del mondo e degli appassionati di enologia saranno puntati sulla città scaligera e sul più grande evento nel mondo del vino….[…]. C’è quindi molta attesa per una manifestazione che esalta uno dei comparti più importanti della nostra economia: il Veneto è la regione dove si produce più vino in Italia e quella che esporta di più nel mondo. Un ringraziamento agli organizzatori e a tutti coloro che si stanno impegnando per l’ottima riuscita di questa edizione», così ha dichiarato Luca Zaia – Governatore della Regione Veneto.
Grandissima attesa quindi per l’imminente apertura di Vinitaly Salone Internazionale dei vini e dei distillati – quest’anno alla sua 56° Edizione, che si svolgerà alla fiera di Verona tra il 14 e il 17 aprile 2024. I numeri di questa prossima edizione sono davvero considerevoli. Secondo le stime oltre alla crescita delle cantine espositrici, che quest’anno saranno 4 mila per 100 mila metri quadrati occupati, sono attesi altresì 1.200 top buyer, con una crescita del 20% sull’edizione 2023 e del 70% rispetto a 2 anni fa, 65 i Paesi protagonisti della domanda estera selezionati, e circa 30 mila operatori stranieri provenienti da oltre 140 nazioni, tra cui Stati Uniti, Canada, Cina e Regno Unito. Numeri molto promettenti, da sold out, che confermano il successo di Vinitaly, diventato negli anni un irrinunciabile appuntamento per operatori provenienti da tutto il mondo.
Vinitaly quest’anno è stato presentato anche a Bruxelles al Parlamento Europeo, una scelta che ha rappresentato un passo avanti nella difesa e promozione del settore vitivinicolo italiano. Presenti alla conferenza stampa dello scorso 20 marzo 2024 i vertici di Veronafiere, Tra i numerosi interventi, quello di Ignacio Sánchez, segretario generale CEEV (Comitato europeo delle aziende vitivinicole) e John Barker, direttore generale OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) e Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere. Come dichiarato da quest’ultimo: «Questa è la prima presentazione di Vinitaly che facciamo al Parlamento Europeo, che è il centro nevralgico della politica Comunitaria, con l’obiettivo di contribuire ad accendere un ulteriore faro sul vino italiano, che ha proprio in Vinitaly il suo brand fieristico di promozione globale. E con questa logica della promozione abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly. Il target è raggiunto ma oltre al successo numerico ci attendiamo soprattutto un riscontro molto positivo in termini di qualità della domanda rappresentata. Un lavoro possibile anche grazie alla collaborazione e al sostegno del governo italiano, del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del ministero del made in Italy, delle Ambasciate e degli enti istituzionali preposti alla promozione, Ice Agenzia in primis. Un sistema di relazioni grazie alle quali Vinitaly ha potenziato il proprio know how, attivando un programma di condivisione sempre più stretto con i player del settore su scala mondiale».
di Daniela Paties Montagner
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