Agosto è tempo di vacanze e anche di qualche bilancio relativo alla prima parte dell’anno e quello di Lorenzo Zurino, vulcanico imprenditore sorrentino che ha fondato la The One Company, una delle più importanti società italiane di import export di prodotti alimentari, è senz’altro molto positivo.
Nel 2024 Zurino ha aggiunto Washington, il Messico e l’Indonesia al suo network di mercati nei quali è presente con il suo portfolio da oltre 2 miliardi di euro di aziende italiane del food, perseguendo con costanza l’obiettivo di aprire al Made in Italy mercati meno battuti ma ugualmente redditizi. Una strategia redditizia se si pensa che la The One Company nel 2023 è cresciuta del 180% e quest’anno si annuncia altrettanto positivo.
Zurino appartiene infatti a quella vecchia tradizione di “mercanti” italiani che nei secoli ha fatto grande l’Italia partendo dal Mediterraneo per arrivare nei mari più lontani.
A proposito di mare, in questo scorcio di 2024 Zurino si è regalato un nuovo “buen retiro” siciliano sull’Isola di Levanzo, una delle perle del Mediterraneo, che va ad aggiungersi ad una meravigliosa proprietà sull’isola di Altavilla, incastonata nel cosiddetto “stagnone” di Marsala.
Zurino non si è infatti limitato a ristrutturare un vecchio casale e a creare un raffinato giardino mediterraneo con percorsi illuminati ma Altavilla quest’anno è diventata ancora di più un laboratorio a cielo aperto per nuove coltivazioni vitivinicole e del tabacco, portate avanti anche in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo.
Un successo frutto della fantasia e dell’ostinazione del suo creatore che è arrivato anche nel cuore di New York con le suggestive immagini di Altavilla che hanno illuminato la celeberrima Times Square: un significativo collegamento tra la città che ha visto Zurino affermarsi come uomo d’affari e la sua ultima avventura imprenditoriale e immobiliare.
A legare Zurino alla Sicilia però non c’è solo la passione per una regione fantastica o le proprietà immobiliari ma anche i sigari Efebo, un progetto che ha creato i primi sigari al mondo fatti tabacco siciliano al 100% ma lavorati dai migliori esperti della Repubblica Dominicana. Anche in questo caso, il 2024 è stato l’anno della consacrazione con nuove commesse per migliaia di sigari, la conquista di numerosi punti vendita in Italia, Usa, Indonesia e presto in Cina e una platea di appassionati sempre più ampia e affezionata.
E infine, last but not least, anche nel 2024 è stata instancabile l’attività di Zurino come Presidente e Fondatore del Forum Italiano dell’Export, il primo think thank italiano dedicato specificamente al Made in Italy che raggruppa centinaia di aziende, associazioni e istituzioni accomunate dalla volontà di rendere centrale nel Paese un settore che vale oltre un terzo del PIL.
Dalla sede del CNEL a Courmayer a Genova ad Acquedolci, nel cuore dei Nebrodi in Sicilia Zurino nei primi mesi del 2024 ha declinato il tema dell’export nelle sue diverse e complesse articolazioni coinvolgendo nomi illustri di imprenditori, politici, accademici, magistrati e confermando una grande capacità di creare non solo network e relazioni di valore ma veri e propri rapporti di amicizia.
Tanti di questi amici hanno festeggiato l’onomastico di “Lorenzino” in un party sull’isola di Altavilla e del resto, come diceva Dale Carnegie nel suo celeberrimo libro “Come trattare gli altri e farseli amici” non ci può essere una buona relazione in affari senza un buon rapporto personale.