ROMA – La Federal Reserve ha annunciato una nuova riduzione dei tassi di interesse di riferimento dello 0,25%, portandoli tra il 4,25% e il 4,5%.
Questa è la terza manovra consecutiva di questo tipo, dopo i tagli decisi a novembre e settembre, quando la FED aveva abbassato i tassi per la prima volta dal 2020.
Negli ultimi anni, infatti, le banche centrali avevano adottato politiche opposte, aumentando i tassi per contrastare l’inflazione galoppante alimentata dalle conseguenze della pandemia e dalla guerra in Ucraina.
La decisione della FED era prevista: l’economia è sempre più solida, con un’inflazione al 2,7%, e dati molto positivi sul fronte dell’occupazione e dei consumi. Non è un caso che ora altre banche centrali stiano seguendo la stessa linea. La scorsa settimana, la Banca Centrale Europea ha adottato una misura analoga, riducendo i tassi dopo un lungo periodo di politica monetaria restrittiva.