Da stamane alle ore 9 circa, migliaia di cittadini accorsi in centro a Roma per venire a manifestare pacificamente la loro indignazione contro la fiducia a un governo giallo-rosso e in generale a tutte le forze politiche – presidente della Repubblica incluso – che permetterebbero l’ennesimo rimpasto tecnico senza la palese espressione di un voto diretto popolare; si trovano bloccati nelle vie adiacenti alla piazza di Montecitorio, per un probabile protocollo di sicurezza urbana.
Volendo essere cattivi e maliziosi, potrebbe certo trattarsi di una misura per evitare colpi di Stato fisici. Allora va sottolineata l’assenza di un’altrettanto valido protocollo per evitare quelli non fisici, ma altresì ragionati, molto spesso a palazzo, come pare essere quello della costruzione di un nuovo governo Conte-bis, talmente impopolare, da non sembrare affatto differente -almeno nella sostanza- da quello che la gente chiamerebbe volgarmente un “Colpo di Stato”; ciò stando ai fatti relativi alle ultime elezioni, che vedevano chiaramente il vantaggio numerico di una maggioranza di centro-destra. Un allerta popolare: il protocollo per evitare ciò ci sarebbe pure, forse non viene interpretato correttamente, si chiama “Costituzione”.