Il Governo continua a comportarsi come un ragazzino al volante discutendo singolarmente sulla legge di bilancio DEF (manovra da 37,9 miliardi) e di come spalmarli, considerando il focus ancora troppo debole per incombere al supplizio del paese.
Occorrerebbe uno strappo per il bene comune, un solido fronte per riorganizzare le proposte, ma evidentemente la maggioranza in Parlamento gode di una sicumera inarrivabile per tutti. Allora siamo noi quelli a non capire. Di cosa avranno discusso i grillini al congresso?
Avranno di che pensarci visto l’alta marea nella quale sono finiti e che presto sprofonderanno (dopotutto le tragedie se non le affronti in modo mirato ti sovrastano) insegna il decalogo della vita.
Dal punto di vista sanitario le previsioni sono nefaste, non si è capaci di trovare individui all’altezza della situazione: sul campo medici e virologi gioiscono per i propri anticorpi -passandolo per eufemismo- presenziano la Tivù e i media scaricando cannonate nei confronti dei concittadini anziché alzare la voce facendo autocritica, rispetto a strutture ospedaliere fatiscenti per personale e materiali. È come dire: “La sanità presenta dei sintomi acuti, ma i malati ci portano il morbo”. Questi ultimi non sono stati attenti. Come pensate di affrontare il problema?
Questo è il tema su cui lavorare indefessi e sottoscrivere ampie risorse prima che le ‘nottate’ avanzino in peggio. Poi ci sono altre nottate da non sottovalutare, sono quelle che riguardano i cosiddetti ristori che se non arriveranno, costringeranno ad abbassare le saracinesche e consumare quel poco di prosperità (per l’indotto) che gli esperti avevano previsto. Che questo sia un tempo lungo e di debito lo si sa con la mano sul fuoco, ma almeno confidiamo nella possibilità di tornare liberi e con la testa fuori dall’uscio.
Giuseppe Rigotti