Non si tratta della produzione di microchip, il petrolio pulito che impedisce la crescita economica. Noi ci interessiamo della crescita dei figli, dei bambini del mondo, che muoiono ogni 5 secondi per un tozzo di pane e un bicchiere di acqua.
La grande Europa dei burocrati, pagati a bustate di euro, le monete le lasciano, pesano nelle tasche, si sgancia da Taiwan con un maxi piano da 50 miliardi per spingere la produzione di semiconduttori. Noi con 50 miliardi di euro trasformiamo l’Italia in un paradiso per bambini. Riusciamo anche ad importare dai territori di guerra quelli abbandonati, mutilati, denutriti per farli uscire dall’esperienza dell’infelicità. Mettiamo a lavoro 60 milioni di italiani con l’intelligenza collettiva (faremo un corso a parte) usando i microchip.
Per fare fronte alla cronica carenza di teste pensanti mettiamo in campo una maxi ricerca e sviluppo di semiconduttori sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico, tali da assicurare non i diritti per tutti che equivale nella realtà a somme disuguaglianze ma “ad ognuno secondo i propri bisogni, primi i bambini”. Allora finalmente la società potrà scrivere sulle sue bandiere “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”. … Questa frase, resa celebre da Marx, è in realtà presa dagli Atti degli apostoli (cfr. At 4, 35).
Il fabbisogno di microchip raddoppierà nel prossimo decennio” ha detto qualche giorno fa la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. C’è un altro fabbisogno che la Sig.ra Ursula finge di non sapere: la decapitazione dei diritti umani a figli e mamme che hanno subito la ghigliottina dello Stato tiranno con il sequestro dei figli infoibati nei lager di Stato per far aumentare il PIL di un più 1,5, considerato un giro di affari di 12 miliardi l’anno.
Alla base del problema c’è un concreto e tangibile sbilanciamento fra una domanda sempre più elevata e un’offerta che non riesce minimamente a soddisfarla. Ad oggi, sono i paesi asiatici a dominare la classifica dei produttori mondiali dei chip. E in particolare, Taiwan che grazie a TSMC – Taiwan Semiconductor Manufacturing Company- controlla il 51% del mercato globale. Lo sbilanciamento in Italia riguarda 60.000 figli allontanati abusivamente, con modalità criminali, ai genitori biologici.
Abbattere il grande muro dell’omertà. Giovedì 3 febbraio 2022 alle ore 15.30, quando l’immenso, illuminato prof. Sergio Mattarella, rieletto presidente della Repubblica, ha giurato davanti al Parlamento riunito in seduta comune, ho personalmente comunicato alle più alte cariche dello Stato di considerarlo un giorno della memoria per i signori magistrati denunciati dal sottoscritto per gravissimi reati nei confronti di minori.
Il Capo della Procura di Perugia, dott. Raffaele Cantone insabbia ed archivia a raffica, eppure dopo che è stato nominato dal Presidente Matteo Renzi all’ANAC gli ho inviato settimanalmente per sette anni tutti i contratti opachi e con evidenti discrasie stipulati dalle case famiglia e dagli Istituti religiosi con i Comuni d’Italia. Non ha mai risposto. Il sistema degli allontanamenti e affidi illeciti sviluppa una economia diffusa su tutto il territorio con un intreccio massiccio di interessi di vario genere.
Il dott. Cantone dice di aver combattuto contro la camorra, il sottoscritto contro i nazi-fascisti. In famiglia abbiamo contribuito con tre morti, un mutilato; abbiamo ospitato due ebrei dividendo con loro le poche patate che avevamo per mangiare. Nessuno ci ha ringraziato, ma non lo abbiamo chiesto. La Repubblica è un po’ “cosa nostra”.
Pochi giorni or sono un figlio di sette anni è stato assassinato dal padre con una coltellata alla carotide per recare un dolore mortale alla donna che dice di aver amato veramente. L’amore non più corrisposto verso una donna provoca la morte di un figlio decapitato dal padre. Il piccolo non è morto per una malattia, a causa dei venti di guerra, a seguito di un incidente, un evento fortuito, è morto pugnalato dal padre. Le cronache non hanno dato risalto alla notizia, salvo riportare ributtanti polemiche tra magistrati nel penoso e repellente tentativo di esimersi da responsabilità, confermando il costante rituale di sottrarsi alle loro evidenti ed inescusabili responsabilità.
Dite ai magistrati di fare coming out e raccontare le nefandezze che avvengono nei tribunali. Le storie non le devono scoprire i giornalisti devono essere narrate dai magistrati onesti che sanno tutto dei loro colleghi. L’ex ministro Spadafora ha fatto coming out: “Sono omosessuale, da domani sarò più felice“. Ha deciso così, ma non doveva farlo, ha dato una chance a quei rifiuti umani del pettegolezzo da vomito, repressi e lobotomizzati. Cesare Pavese: “perdono tutti e a tutti chiedo perdono, non fate pettegolezzi”. Il covid passa; i magistrati hanno il posto fisso e stipendio pagato da noi che ci facciamo condannare. Devono cambiare registro altrimenti saranno assegnati ad altro mestiere. Ma di cosa avete paura, sono come noi, forse peggio, siamo tutti peccatori.