Diminuisce il numero di imprese del settore dei servizi che si rivolgono alle banche per ottenere credito, mentre aumenta l’interesse delle aziende verso gli investimenti. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio economico dei servizi professionali per le imprese, condotto da Asseprim in collaborazione con Format Research. Con l’attenuarsi della pandemia, nel 2021 il 48% delle imprese intervistate aveva richiesto credito, ma oggi la percentuale è scesa al 38%.
Si rileva anche un calo nel numero di imprese che ottengono l’intero ammontare di credito richiesto: dal 75% del 2021 al 68% attuale. Tra le imprese che riescono maggiormente a ottenere credito si distinguono quelle attive nelle risorse umane (69%), nella comunicazione e marketing (65%) e nella consulenza aziendale (67%).
Secondo Umberto Bellini, presidente di Asseprim, un dato particolarmente significativo è l’aumento delle aziende che richiedono credito per investimenti: oggi rappresentano il 30% delle richieste di finanziamento, rispetto al 6% di due anni fa. Inoltre, il 38% delle imprese richiede credito per coprire spese fisse come affitti e bollette, mentre il 34% lo utilizza per pagare i fornitori.
F.B.