Le ostilità potrebbero cessare se solo l’Ucraina lo volesse. Almeno questa è la convinzione di Putin. Secondo la dichiarazione rilasciata a The Guardian Putin sarebbe disposto ad aprire le trattative per la cessazione delle ostilità. È l’Ucraina a non volerlo. L’incontro di Zelensky al Congresso degli States, in più, non aiuta alla distensione.
Parole dure come macigni che suonano come un’accusa verso l’Occidente che sta fomentando Zelensky alla continuazione della guerra. Sempre secondo The Guardian Putin avrebbe detto di essere pronto alla negoziazione: “dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”.
Non si fa attendere la risposta da parte del governo ucraino. “Putin – hanno detto su Twitter il consigliere presidenziale Mykhailo Podoliak – ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”. Oramai Twitter si erige a sede negoziale di trattative internazionali, una sede diplomatica permanente messa in chiaro.
Ma non meno ficcante è la riflessione espressa da Putin, secondo cui “l’Occidente punta a “dividere” la Russia”. E la micidiale conclusione: “sicuro al 100%” che la Russia distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina!.