AGI – La Banca del Giappone non ha modificato la sua politica monetaria ultra-accomodante, contrariamente alle aspettative, facendo crollare lo yen contro il dollaro e l’euro. La BoJ ha mantenuto il tasso negativo a breve termine a -0,1% e non ha alzato il limite massimo di rendimento dei titoli decennali, dopo averlo sorprendentemente innalzato allo 0,5% il mese scorso, riaccendendo la speculazione di un inasprimento della politica monetaria.
A dicembre la BoJ aveva assicurato agli investitori che l’aggiustamento serviva solo a correggere le distorsioni del mercato del debito pubblico giapponese causate dalla propria politica e non doveva essere interpretato come l’inizio di una stretta monetaria. Ma molti investitori hanno dato poco credito a questa motivazione e hanno iniziato a speculare sulla possibilità di una rapida normalizzazione della sua politica monetaria, cosa che sarebbe più favorevole alle attività finanziarie denominate in yen.
Questo ha costretto la BoJ a incrementare ulteriormente gli acquisti di titoli di Stato giapponesi. E nonostante i suoi sforzi, negli ultimi giorni i rendimenti decennali hanno superato più volte la linea rossa dello 0,5%. Sul mercato dei cambi, il dollaro è balzato a 131,15 yen contro i 128,5 yen di prima degli annunci della BoJ.
Anche l’euro si è rafforzato notevolmente, arrivando a 141,25 yen contro i 138,5 yen precedenti. Il calo dello yen ha messo le ali alla Borsa di Tokyo: il Nikkei è avanzato del 2,39%. I rendimenti dei titoli decennali sono scesi allo 0,39% dopo la mossa, mentre erano saliti sopra lo 0,5% prima degli annunci della banca centrale giapponese.
Tuttavia, per molti osservatori, il cambio di rotta della BoJ è solo un rinvio: “Le speculazioni su una revisione della politica della BoJ quest’anno continueranno”, secondo Takahide Kiuchi, economista dell’istituto di ricerca Nomura ed ex alto funzionario della BoJ. Gli investitori dovrebbero ora concentrarsi su chi sostituirà l’attuale governatore Haruhiko Kuroda, che completerà il suo secondo e ultimo mandato all’inizio di aprile. La BoJ dovra’ “rendere flessibile la sua politica” indipendentemente da chi succedera’ a Kuroda, ha dichiarato Kiuchi in un’intervista rilasciata all’Afp.